Farà tappa a Lamezia Terme sabato il tour nazionale “Microbiota e intestino: un mondo nuovo e tutto da scoprire sin dalla nascita”

Incontro rivolto a 1.000 pediatri per fare il punto sul ruolo del microbiota per la salute dell’organismo, sulle principali patologie intestinali in età pediatrica e sugli approcci terapeutici

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    Farà tappa a Lamezia Terme sabato il tour nazionale “Microbiota e intestino: un mondo nuovo e tutto da scoprire sin dalla nascita” rivolto a 1.000 pediatri per fare il punto sul ruolo del microbiota per la salute dell’organismo, sulle principali patologie intestinali in età pediatrica e sugli approcci terapeutici, a fronte anche dell’aiuto che si può trarre da un impiego corretto e mirato di probiotici. L’evento si svolgerà presso il THotel Lamezia, Strada Statale 280 dei Due MarI. 
    Partito il 15 febbraio, dopo le tappe di Catania, Palermo, Milano, Napoli, Bari, Torino, Roma, Padova e Lamezia Terme il tour di 13 incontri, organizzato da Sana Srl con il contributo educazionale di Aurora Biofarma, attraverserà la penisola toccando nei prossimi mesi le città di Bologna, Firenze, Cagliari e Genova.
    «Ogni anno entrano in commercio sempre nuove formulazioni e la ricerca scientifica è in continuo divenire. In questo scenario la scelta del pediatra può risultare molto complessa. – dichiara Lorenzo Drago, Professore Associato di Microbiologia Clinica, Università degli Studi di Milano – Con questa serie di incontri intendiamo quindi promuovere l’aggiornamento scientifico per fornire ai pediatri strumenti puntuali e conoscenze scientifiche in modo che possano orientarsi nel mondo dei probiotici e impiegarli correttamente a seconda del caso e della patologia specifica, in linea con quanto indicato dalle Linee Guida nazionali e internazionali, privilegiando prodotti di qualità supportati da evidenze scientifiche, favorendo così un approccio personalizzato anche nella terapia con probiotici». 
    Oggi anche in pediatria abbiamo a disposizione formulazioni sempre più innovative di probiotici a base di ceppi selezionati che hanno dimostrato una specifica attività di contrasto sugli agenti infettivi, intervenendo in modo mirato in funzione dell’organo e della patologia. Tra questi troviamo i probiotici a base di Lactobacillus reuteri LRE02 e Lactobacillus rhamnosus LR04i – tra i ceppi più studiati in pediatria – che hanno dimostrato di avere effetti immunomodulatori e/o immunostimolatori e che sono indicati per la prevenzione e la cura di gastroenteriti acute, coliche infantili, con un effetto diretto sulla motilità intestinale e sulla percezione del dolore, stipsi e disbiosi associata a terapia antibiotica.
    Proprio questi due ceppi, in virtù delle loro peculiarità, sono stati scelti per l’avvio di un nuovo studio volto a indagarne l’efficacia nel prevenire la diarrea da antibiotico, la diarrea nosocomiale e le recidive di malattia. «Abbiamo scelto l’associazione di questi ceppi di batteri probiotici perché, oltre ad avere una safety comprovata da studi scientifici e ad essere ‘allergen-free’ – il che garantisce la totale assenza di sostanze allergizzanti nella formulazione – non presentano fattori di resistenza agli antibiotici. Inoltre, la tecnologia della microincapsulazione consente loro di giungere al colon passando indenni da stomaco e intestino. – precisa Maria Elisabetta Baldassarre, Professore Aggregato al Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana, sezione di Neonatologia e TIN, Università “Aldo Moro” di Bari e membro del board scientifico dello studio – L’importante studio scientifico, randomizzato, che stiamo per avviare, coinvolgerà oltre 20.000 bambini su tutto il territorio nazionale e ha come oggetto di indagine due condizioni particolarmente diffuse in età pediatrica: la diarrea da antibiotico, che insorge in 1 caso  ogni 3-5 bambini trattati in ambulatorio dal proprio pediatra di famiglia in base all’età, e quella nosocomiale che varia dal 5 al 11%, a seconda delle casistiche proprie dei vari Paesi europei».
    Oltre al professor Drago e alla professoressa Baldassarre, fanno parte del board scientifico dello studio anche il professor Antonio Chiaretti, responsabile UO Pediatria d’Urgenza e Pronto Soccorso Pediatrico del Policlinico A. Gemelli di Roma e il professor Salvatore Cucchiara, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica presso il Policlinico Umberto I – Sapienza di Roma.
    «Le problematiche gastroenterologiche rappresentano uno dei principali motivi di visita pediatrica sia presso l’ambulatorio del pediatra di famiglia che presso il pronto soccorso pediatrico. – conclude Valentina Talarico, Dirigente medico in Pediatria e Responsabile ambulatorio Gastroenterologia, Nutrizione e Metabolismo presso UOC Pediatria, Azienda Ospedaliera ‘Pugliese – Ciaccio’ di Catanzaro – tali problematiche rappresentano un peso sanitario e sociale non indifferente, senza considerare l’impatto familiare e personale che determinano. Abbiamo a disposizione tante armi per una loro corretta gestione che, talvolta, può essere coadiuvata dalla somministrazione di probiotici. La letteratura scientifica ci ha fornito molteplici e diversissime prove di efficacia di tali prodotti in numerosi setting della gastroenterologia pediatrica; tuttavia in questa moltitudine di informazioni vi sono molti punti ombra. È fondamentale, quindi, al fine di garantire ai nostri piccoli pazienti il più alto livello assistenziale, conoscere e comprendere le potenzialità – e talvolta i limiti – di tali prodotti, per poterne fare un uso più congruo, consapevole e vantaggioso».
    Oggi la conoscenza più approfondita dei singoli ceppi di batteri probiotici, delle loro peculiari caratteristiche e della possibilità di associarli per creare utili sinergie sta aprendo la strada a quella che è la tecnologia applicata alla medicina, per un approccio alla patologia e al paziente sempre più personalizzato. 

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