Strutture di cura private convenzionate chiedono il pagamento di almeno 5 mensilità arretrate ad Asp di Catanzaro e Regione

Contestano più punti Uneba Calabria, Anaste Calabria ed Agidae Calabria

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    Sono molte le Case protette per anziani e disabili, le Rsa per anziani e disabili, i Centri di Riabilitazione e molte altre Strutture socio-assistenziali privati accreditati e contrattualizzati sia con il Servizio Sanitario Regionale che con il Servizio Sociale Regionale che non ricevono da molti mesi i pagamenti delle fatture. 
    «Sono oltre un migliaio di operatori che non possono essere pagati ogni mese con puntualità e circa 1500 ospiti di tutte le Strutture sanitare socio-sanitarie e socio-assistenziali, affidate in modo formale dalla Regione e dall’ASP di Catanzaro, che rischiano di non ricevere più le cure necessarie per soddisfare quei fabbisogni assistenziali che sempre l’ASP e la Regione hanno rilevato con le loro Unità di Valutazione Multidisciplinari» contestano Uneba Calabria, Anaste Calabria ed Agidae Calabria, «ormai però si è arrivati al punto più acuto di criticità anche perché gli istituti di credito non sono più disponibili ad anticipare somme che poi le Strutture non possono restituire nei tempi concordati».
    Altra lamentela è che «l’ASP di Catanzaro ha comunicato – oltre al danno la beffa – che non accetterà la cessione dei crediti che le Strutture sono obbligate a fare per creare la liquidità necessaria con cui garantire la continuità assistenziale alle oltre 1000 persone che essa stessa ha affiato con atti formali. E altro danno –beffa è dato dal fatto che le Strutture accreditate e contrattualizzate, nonostante non ricevano il dovuto ormai da 6/8/10 mesi, a seconda della tipologia di prestazioni, per legge non possono dimettere i loro ospiti. Siamo arrivati all’assurdo che l’Ente Pubblico affida alle Strutture migliaia di persone perché riconosciute dallo stesso bisognevoli di assistenza sanitaria socio-sanitaria e socio-assistenziale, obbliga le Strutture a garantire le dovute prestazioni, controlla perché le Strutture continuino a mantenere i requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici secondo legge, per poi negare alle stesse Strutture le risorse necessarie perché tutto questo possa esserci».
    La richiesta alla Regione e all’ASP di Catanzaro è che «con somma urgenza paghino almeno 5 mensilità arretrate così da permettere alle Strutture di sanare parte di queste situazioni critiche che ormai vivono da molti mesi».

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