Più nei social che nel concreto la protesta davanti l’ospedale di Lamezia Terme

Dietro i cartelloni sono per lo più minorenni che non avranno diritto di voto alle regionali e pochi esponenti delle varie associazioni che, con ben pochi successi, portano avanti lamentele a mezzo stampa sul settore.

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Ennesima protesta davanti all’ospedale di Lamezia Terme per chiedere, come avviene in Calabria in quasi ogni presidio (nel lametino parimenti succede a Soveria Mannelli per il nosocomio di montagna), una migliore offerta sanitaria, anche se rispetto alle contestazioni precedenti la situazione volge al peggio con un contesto di commissariamento e dissesto dell’Asp di Catanzaro che non aiuta ad interfacciarsi al meglio con il commissario al settore per ottenere soluzioni in termini di nuove assunzioni, vanificando anche quanto promesso nei precedenti decreti. 
    Sullo sfondo, ma neanche tanto, le elezioni regionali in programma il 26 gennaio, con quindi occasione utile per diretti interessati ed emissari politici per spendere una propria parola sul tema, che sulla carta sarebbe di competenza regionale ma da anni in Calabria è stato affidato a varie figure commissariale mutate a seconda del Governo nazionale.
    In via Perugini giunta e consiglieri comunali sono al fianco del sindaco Paolo Mascaro nell’incontrare gli operatori sanitari dell’ospedale, con il direttore sanitario Gallucci ad assicurare che nuove sollecitazioni saranno portate sul tavolo sia della terna commissariale di propria stretta dipendenza che quello del commissario regionale Cotticelli.
    Intanto mentre dentro le file ai vari servizi (centro prelievi, Cup, pagamenti, ritiro analisi, etc) continuano ad essere cospicue, fuori la protesta si conferma come ai lametini interessi più sui social, visto che dietro i cartelloni sono per lo più minorenni che non avranno diritto di voto alle regionali e pochi esponenti delle varie associazioni che, con ben pochi successi, portano avanti lamentele a mezzo stampa sul settore. Del dissesto non parla nessuno, o giovani o meno, sui propri cartelli, mentre il primo cittadino lametino auspica che si possano trovare in ogni caso soluzioni rispettose della normativa. Nella stessa strada, via Perugini, ospedale e Comune condividono infatti problemi di organico e limitazioni sulle assunzioni da dover rispettare.

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