Taglio Guardie mediche, delibera congelata ma è scontro sindaci-Cotticelli

Oggi riunione in Cittadella. Secondo i primi cittadini la proposta del Commissario è irricevibile

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    E’ ancora scontro tra i sindaci della Provincia di Catanzaro e il commissario alla sanità Saverio Cotticelli dopo la pubblicazione della delibera che sopprime i due terzi delle postazioni di Guardia medica che ricadono nel territorio degli ottanta comuni di competenza dell’azienda sanitaria provinciale.

    Generico febbraio 2020

    Delibera congelata, ma il taglio appare inevitabile per il commissario Cotticelli che questa mattina nel corso della riunione in cittadella alla presenza dei parlamentari del territorio, ha provato a passare la palla ai primi cittadini, proponendo loro l’elaborazione di un piano condiviso per la riorganizzazione dei presidi.

    Per i primi cittadini la proposta di Cotticelli è irricevibile. Chiudere le guardie mediche soprattutto nelle zone montane significherebbe privare i cittadini della continuità assistenziale. I sindaci minacciano dimissioni di massa se verrà chiuso anche un solo presidio.
    All’incontro con il commissario Cotticelli – al quale sono stati presenti anche il dirigente del Dipartimento salute Antonio Belcastro e i rappresentanti dell’Asp di Catanzaro – hanno preso parte, tra gli altri, i parlamentari Wanda Ferro (Fdi), Antonio Viscomi (Pd), Silvia Vono (Iv), Paolo Parentela e Bianca Laura Granato (M5S) e il presidente della Provincia e sindaco del capoluogo Sergio Abramo.

    a.c.

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