Il sindaco di Gizzeria conferma la positività di due concittadini al Coronavirus

Una delle persone interessate è ricoverata in ospedale, l’altra in isolamento domiciliare

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«Oggi sono venuto a conoscenza di due casi positivi al Coronavirus sul territorio comunale. Una delle persone interessate è ricoverata in ospedale, l’altra in isolamento domiciliare, i soggetti dichiarati con cui sono entrati in contatto saranno sottoposti a isolamento domiciliare, nello stesso tempo sono state attivate ulteriori misure per poter arginare possibili fenomeni di contagio».È quanto rende noto il Sindaco di Gizzeria, Pietro Raso in un messaggio alla cittadinanza.

«Faccio appello – prosegue il sindaco – soprattutto in queste ore al senso di responsabilità di tutti i cittadini, affinché nell’attuale situazione di grave emergenza sanitaria, si conformino alle prescrizioni igienico-sanitarie ed ai comportamenti sociali stabiliti dal D.P.C.M 9 marzo 2020 recante misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale . Quindi, al di là di quelle che sono le prescrizioni, già rigide della normativa, è opportuno di evitare spostamenti in entrata e uscita dal territorio comunale, salvo che per comprovate esigenze, le uscite per la spesa alimentare si organizzano in famiglia affinché venga fatta ogni 3 o 4 giorni da parte di un solo soggetto e attui ogni iniziativa affinché vi possa essere il minor numero di persone in circolazione».

Raso assicura che «le notizia ufficiali saranno immediatamente trasmesse. Collaborate tutti per limitare i danni alla nostra collettività. Abbiamo continui contatti con il presidio ospedaliero di Lamezia Terme che è attrezzato per qualsiasi evenienza ed emergenza. Abbiamo continui contatti con le forze dell’ordine per intensificare sempre di più quelli che sono i controlli dei territori e con tutte le autorità che insieme stanno combattendo questa grande battaglia. E allora oggi non bisogna drammatizzare e vivere nel panico assoluto dobbiamo avere il grande senso di responsabilità che ci porti a restare chiusi in casa, a cambiare le nostri abitudini e a poter da qui a breve riprendere quelle che sono le nostre normali abitudini».

Dal consigliere regionale viene ribadito l’appello a rimanere a casa, «perché solo così possiamo contrastare la diffusione del virus, sostenere il nostro sistema sanitario e impedire altre persone si ammalino. E’ una situazione di emergenza nazionale che richiede grande sacrificio e senso civico. Solo così si potrà presto tornare alla normalità».

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