L’Agenzia Europea per i Medicinali frena su eventuali farmaci e vaccini anti Covid-19 in tempi brevi

In campo sviluppatori di circa 40 terapie farmacologiche, su 12 vaccini 2 condotti su volontari sani

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    Nella stessa giornata in cui le misure governative per contenere il contagio sono state prorogate fino al 13 aprile, con il premier Conte a specificare che un pieno ritorno alla normalità non arriverà subito dopo ma solo successivamente ad una fase 2 intermedia e graduale, l’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) comunica nella sua nota di aggiornamento del 31 marzo che al momento, e sulla base dei dati preliminari presentati all’Agenzia, nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento del Covid-19.

    L’Agenzia nelle ultime settimane e negli ultimi mesi ha avviato un dialogo con numerosi sviluppatori di farmaci con finalità terapeutiche e una serie di sviluppi sono già in corso. Il team di risposta al Covid-19 di Ema è attualmente in contatto con gli sviluppatori di circa 40 terapie farmacologiche per consentire una migliore comprensione dei potenziali trattamenti.

    I farmaci attualmente sottoposti a sperimentazione clinica includono:

    • remdesivir (medicinale sperimentale)
    • lopinavir/ritonavir (al momento autorizzato come medicinale anti-HIV
    • clorochina e idrossiclorochina (al momento autorizzate a livello nazionale per il trattamento della malaria e di alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide)
    • interferoni sistemici e in particolare interferone beta (al momento autorizzato per il trattamento di malattie come la sclerosi multipla)
    • anticorpi monoclonali con attività contro componenti del sistema immunitario.

    Per quanto riguarda i vaccini l’Ema stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il Covid-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso. Attualmente su 2 vaccini si stanno conducendo sperimentazioni di fase I che rappresentano i primi studi necessari e sono condotti su volontari sani, e l’Agenzia è in contatto con gli sviluppatori di circa 12 potenziali vaccini contro Covid-19.

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