Trasferiti a Lamezia i pazienti psichiatrici ricoverati al Pugliese

Il trasferimento disposto dal direttore del Dipartimento dell’Asp per le criticità rilevate nei locali occupati a seguito dell’emergenza Covid. Le perplessità della Fp Cgil Area Vasta

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Il reparto di Psichiatria all’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro non accetta al momento ricoveri. Su disposizione del direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Asp di Catanzaro, Francesco Montesano, i pazienti in arrivo saranno dirottati al Servizio psichiatrico di prevenzione diagnosi e cura di Lamezia Terme. La disposizione, facendo seguito al verbale redatto dai responsabili della prevenzione e del rischio clinico del Dipartimento, è stata impartita venerdì 29 maggio ai direttori facenti funzione dei Spdc di Catanzaro e Lamezia.

“Dovendosi ottemperare – è scritto nella nota di cui sono stati portati a conoscenza i direttori sanitari dell’Asp e del Pugliese – a quanto ritenuto necessario relativamente alle criticità evidenziate nel Spdc di Catanzaro, tali da impedire l’ulteriore accettazione di ricoveri nell’Ospedale Pugliese-Ciaccio, dovendo altresì assicurare adeguate condizioni di degenza ai pazienti ricoverati nella Spdc di Catanzaro, si dispone, qualora non sia possibile prevedere alla loro dimissione, il trasferimento del Spdc di Lamezia”. Come è noto, il servizio di diagnosi e cura delle patologie mentali è gestito dall’Asp servendosi delle strutture del Pugliese Ciaccio.

In pratica, ieri uno solo dei pazienti ricoverati nel reparto del Pugliese è stato trasferito a Lamezia; gli altri tre sono stati invece dimessi in sicurezza. La chiusura del reparto è necessariamente temporanea. Come sottolinea Vincenzo La Croce della segreteria dell’Area vasta CZ KR VV della Funzione pubblica Cgil “non è pensabile che un ospedale hub come il Pugliese Ciaccio rimanga sguarnito di un servizio fondamentale come quello di salute mentale, anche in funzione di eventuali trattamenti obbligatori”. A detta del sindacalista, anche se preordinato il trasferimento è avvenuto repentinamente senza che il sindacato ne sia stato portato a conoscenza. Né ha appurato, allo stato, quali intendimenti abbiano Asp e Azienda ospedaliera riguardo ai tempi di messa in sicurezza del reparto che, in epoca pre Covid poteva contare su 13 posti letto più 3 di day hospital, allocati al secondo piano della strutture del Pugliese che ospita Malattie infettive e, da ultimo, fa parte integrante del percorso Covid. In funzione dell’emergenza, il reparto psichiatrico era stato spostato in altra sezione dello stesso edificio, riducendo però la disponibilità a soli 4 posti letto. Una situazione del tutto provvisoria e insostenibile, considerato che i locali attuali non sono assolutamente idonei alla degenza, portando alla decisione del trasferimento. A Lamezia i posti disponibili sono in tutto 8. La Fp Cgil concorda sulla necessità del trasferimento, in nome del presupposto primario della sicurezza. Ma vuole avere certezza sui tempi di rispristino di un idoneo servizio al Pugliese, anche in considerazione del prevedibile aumento dell’incidenza delle patologie correlate nel periodo estivo, come da statistiche consolidate. Non appaiono bastevoli gli otto posti di Lamezia. Né ci sono attualmente disposizioni di servizio per i dipendenti, i quali si portano nella struttura secondo i loro normali turni di lavoro, eseguendo esclusivamente consulenze. La Fp Cgil ritiene che sarebbe stato auspicabile convocare le parti sociali prima della decisione di trasferimento, al fine di meglio pianificare sia gli aspetti legati all’espletamento del servizio, sia gli aspetti più propriamente lavorativi.

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