L’Asp di Catanzaro rivede al ribasso il proprio piano del fabbisogno triennale di personale

Da 3118 unità previste a marzo a 2792 a giugno, con più pensionamenti che assunzioni fino al 2022

L’Asp di Catanzaro rivede il proprio piano del fabbisogno triennale di personale da 3118 unità previste a marzo a 2792 a giugno, dovendo rispondere alle osservazioni del commissario al piano di rientro in merito ai tetti di spesa da non poter superare, anche se pure in questo atto della terna commissariale non vi è risposta sull’esito del dissesto dichiarato a dicembre.

Nel corso di quest’anno a fronte di 140 cessazioni previste ci saranno 131 assunzioni, il prossimo anno con 58 pensionamenti saranno effettuati 45 nuovi ingressi, nel 2022 per 71 cessazioni ci saranno 43 new entry.

Tra rete ospedaliera (Lamezia Terme, Soverato, Soveria Mannelli) e territorio i medici e veterinari diventano 573 (rispetto alla previsione di 633 di marzo), i dirigenti sanitari 51 (65), personale infermieristico 1.044 (1.152), personale riabilitazione 111 (141), oss 239 (370), ruolo tecnico 147 (180), amministrativo e professionale 302 (309), tecnici sanitari 93 (99), e si aggiungono 63 unità di personale equipe socio-pedagogico.

Immutato il numero del personale di vigilanza ed ispezione (54), farmacisti (19), autisti emergenza (96), mentre compariva a marzo anche la richieste di 7 figure (5 medici, 1 dirigente sanitario, 1 tecnico) per il centro regionale di neurogenetica, che però sarebbe andato in gestione ad altro ente con passaggio intermedio tramite l’azienda Mater Domini.

Nel piano compare poi il servizio di psichiatria dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, i cui pazienti in questi mesi hanno “traslocato” nell’ospedale di Lamezia Terme ma che da ottobre dovrebbero tornare nel capoluogo ad essere curati.