Tra le promesse per la sanità lametina tornano una seconda Tac e l’adeguamento dei locali di colle Sant’Antonio

Tempi non certi dopo il dirottamento a Vibo Valentia del macchinario acquistato per il Giovanni Paolo II

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Continua ad essere un continuo via vai di promesse e correttivi la sanità lametina. Dopo l’incontro odierno il comitato 19 marzo annuncia che «siamo contenti di comunicare che abbiamo riaperto la possibilità di (ri)avere la seconda T.A.C., recentemente “dirottata” su Vibo Valentia. Infatti Cotticelli, dopo che abbiamo aperto la questione, preso direttamente ed immediatamente contatti con la Latella, avuta la conferma di quanto dicevamo, ci ha riferito che appena arriveranno i prossimi fondi ministeriali e regionali (rispettivamente 82 e 4 milioni), destinati all’acquisto di strumenti tecnologici, si provvederà in merito per Lamezia». Tempi quindi non certi.

Si rimanda ad un altro incontro con i tecnici Matarrese e Sette «per discutere dell’inserimento, nel programma delle urgenze fondi P.O.R., dell’adeguamento del blocco operatorio alle nuove normative nonché della ristrutturazione della Neuropsichiatria infantile presso la struttura su Colle Sant’Antonio. A settembre gli spazi oggi occupati da Riabilitazione adulti saranno destinati esclusivamente ad uso riabilitativo dei bambini speciali. Circa gli ambulatori chiusi continua il nostro pressing per la riapertura. Sta per prendere servizio, presso l’ospedale Giovanni Paolo II, personale assunto tra i 93 destinati all’intera Asp», se non fosse che il piano triennale del fabbisogno continua a prevedere più pensionamenti che nuovi ingressi, comprese le stabilizzazioni, per una carenza di personale che così andrà solo a peggiorare nel tempo.

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