Con “Gli Itinerari della mente” 3 incontri per dissipare lo stigma sociale intorno ai degenti delle strutture psichiatriche

Si inizierà sabato con la presentazione di un libro, dovendo rispettare le varie prescrizioni relative al rischio Covid-19

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Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Gli Itinerari della mente”, una rassegna di incontri organizzata dal Centro di Salute Mentale e dal Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Lamezia Terme, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

L’iniziativa che avrà come madrina d’eccezione Anna Laura Orrico, Sottosegretaria al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, prende spunto dall’idea di creare un itinerario che parte dallo scompenso acuto della mente all’interno di un reparto psichiatrico e arriva alla cura territoriale nei Servizi Mentali per poi integrarsi nella vita sociale cittadina.

Gli incontri sono mossi dall’intenzione di utilizzare le plurime sfaccettature dell’arte come unità di misura dei limiti e delle potenzialità di tutti noi esseri umani e di dissipare lo stigma sociale intorno ai degenti delle strutture psichiatriche, a quanti dovranno rientrare nella vita sociale e alle loro famiglie.

Si inizierà sabato con la presentazione di un libro, dovendo rispettare le varie prescrizioni relative al rischio Covid-19, proseguendo nel resto del mese con altri 2 incontri.

L’assessore alla cultura, Giorgia Gargano, ribadisce come sabato l’occasione sarà utile per avere un incontro precedente in Comune con la Orrico per palesare i problemi dei beni culturali lametini (museo, luoghi della cultura, palazzi storici, etc) e farle visitare l’Abbazia Benedettina, mentre la direttrice del capo dipartimento salute mentale ASP ambito di Lamezia, Rosina Manfredi, il direttore SPDC Lamezia (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura), Michele Rossi, il rappresentante del Progetto Gedeone, Tonino Mangiafave, si concentrano maggiormente sull’aspetto inclusivo dell’iniziativa che vedrà 3 incontri coinvolgendo pazienti, famiglie ed il mondo dell’arte e cultura per abbattere barriere di pregiudizio e promuovere una dibattito tanto sulle cure che sulla prevenzione.

Il sindaco, Paolo Mascaro, reputa che «la cultura supera i recinti», entrando nell’ambito sia sanitario ma anche istituzionale, citando il caso dell’Abbazia Benedettina e gli altri beni «che necessitano di tempo per essere rimessi al necessario livello di valorizzazione, ma anche la giusta attenzione da parte degli enti preposti. Al sottosegretario si chiederà un investimento vero e non solo simbolico, per dare a questa terra un uno sviluppo concreto».

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