Aperto confronto sui servizi sanitari di Lamezia Terme tra i commissari ed i rappresentanti istituzionali, al netto degli atti amministrativi

Si chiedono maggiori assunzioni e di andare in direzione diversa rispetto a quanto previsto per la neurogenetica

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«Prendiamo atto della volontà della struttura commissariale di aprire, insieme all’Asp di Catanzaro, al Comune e alla rappresentanza parlamentare del territorio, uno specifico confronto sui servizi sanitari di Lamezia Terme, in primo luogo sul futuro dell’ospedale cittadino», dichiara Giuseppe D’Ippolito, parlamentare pentastellato lametino.

«Ci auguriamo che all’annunciato Tavolo tecnico e istituzionale, previsto nei prossimi giorni, si gettino le basi del rilancio e del potenziamento effettivo dell’offerta sanitaria per i cittadini e il comprensorio lametini», si aggiunge, «con il collega Furgiuele abbiamo deciso di lavorare insieme a favore della sanità del Lametino, senza pregiudizi e resistenze, nel solo interesse della comunità locale».

Si arriva così agli aggiornamenti e prese d’atto di vari aspetti: «abbiamo appreso che del Centro di Neurogenetica, che si vuole trasformare in Irccs, si sta occupando l’assessore regionale alla Ricerca, Sandra Savaglio, con cui intendiamo dialogare al fine di mantenere la struttura a Lamezia Terme, che deve avere, potenziato, questo importante presidio per i pazienti affetti da malattie neurodegenerative. Sui bambini che necessitano di assistenza neuropsichiatrica, abbiamo avuto rassicurazione che sono in corso gli interventi per garantire loro la continuità delle terapie».

Si ammette che «più problematica sembra essere, invece, la questione delle assunzioni indispensabili al funzionamento di tutti i reparti dell’ospedale di Lamezia e di Soveria Mannelli. In proposito continueremo nella battaglia per sbloccare e ampliare le assunzioni del personale sanitario, soprattutto per l’emergenza-urgenza», anche se rimane in sospeso la questione del dissesto dichiarato a dicembre dalla terna commissariale che guida l’azienda sanitaria provinciale, così come il piano del fabbisogno triennale che prevede più pensionamenti che nuovi ingressi.

Si lancia «un appello a tutta la politica di Lamezia Terme, affinché sulle priorità della sanità locale ci sia piena convergenza e collaborazione, anche con la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli», anche se gli atti amministrativi di Asp di Catanzaro e commissario Cotticelli son quelli che contano, e vanno in direzioni diverse.

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