Dal 18 settembre su 250 tamponi effettuati a Curinga sono 5 i casi accertati positivi

Ad annunciarlo è il sindaco Vincenzo Serrao, volendo così dissipare eventuali voci di numeri maggiori, ringraziando i responsabili dell'Asp

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Dal 18 settembre sono stati effettuati 250 tamponi, ed altri saranno eseguiti nei prossimi giorni a Curinga, con 5 casi accertati positivi (divisi in 2 nuclei familiari diversi). Ad annunciarlo è il sindaco Vincenzo Serrao, volendo così dissipare eventuali voci di numeri maggiori, ringraziando i responsabili dell’Asp, Caparello e Furgiuele, per «la brillante disponibilità professionale del dottor Mercuri, che ha studiato il grado di invasività del contagio e costruire una mappa per evitare il rischio di zona rossa».

Per il primo cittadino «non ci sono più rischi di allargare il contagio oltre le 2 famiglie citate, con 25 soggetti messi in quarantena preventiva. Ciò non vuol dire che dobbiamo abbassare la guardia, perché a livello mondiale più volte si è indicato come la pandemia possa durare ancora a lungo».

Serrao ammonisce così che «mascherine, distanziamento sociale, lavaggio delle mani dovranno accompagnare il nostro vivere quotidiano», diffidando «di seguire i consigli dei tuttologi su Facebook, ma di affidarsi al proprio medico curante» specie perché si va incontro alla stagione influenzale «che richiede l’intervento di medici e non ciarlatani».

Fino a lunedì gli studi medici però, al pari delle scuole, a Curinga saranno chiusi per ordinanza sindacale, emanata secondo il sindaco «per eccesso di zelo, ma tutto il resto deve continuare normalmente rispettando le regole imposte dai decreti ministeriali e regionali. I giovani dovranno stare attenti a non creare occasioni di assembramento, noi cercheremo di tutelare la salute dei cittadini nel modo più intelligente e democratico come fatto nelle tre volte precedenti».

 

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