Tramite ordinanza Spirlì prevede 20 letto dedicati a pazienti Covid a Soveria Mannelli

Tramite la riqualificazione ed adeguamento della struttura “Villa Bianca” a Catanzaro altri 100 posti

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Nell’ambito dei provvedimenti per rafforzare la rete sanitaria alla luce dell’emergenza epidemiologia Coronavirus il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì ha disposto l’aumento dei posti letto in varie strutture della regione.

Tra l’altro nell’ordinanza numero 85 si dispone la riqualificazione ed adeguamento della struttura “Villa Bianca” a Catanzaro – già sede del policlinico universitario, ma in precedenza la cui conversione non aveva convinto i tecnici tra cui l’attuale commissario Zuccatelli – per la realizzazione di 100 posti letto Covid-19 dedicati e altri 20 a Soveria Mannelli tramite riconversione.

L’Ente prende atto che “in forza di quanto previsto al punto 6 dell’Ordinanza n. 80/2020 del Presidente della Regione, sono stati attivati ulteriori 122 posti letto di malattie infettive, 21 posti letto di semintensiva e 33 posti letto di Terapia Intensiva, che hanno consentito di far fronte alle accresciute necessità di ricovero e cura e che ulteriori posti potranno essere resi disponibili dai trasferimenti previsti ai punti 4 e 5 dell’Ordinanza n. 82/2020”

Oltre ai posti di villa Bianca e Soveria Mannelli che si riferiscono all’area centro dispone:

  • che nell’area Nord, per le Strutture di Rogliano, Rossano-Corigliano e Paola-Cetraro, sia realizzata una riconversione di 74 posti letto di degenza ordinaria e l’attivazione di 10 posti letto di 5 terapia intensiva, Covid-19 dedicati
  • che nell’area Sud per la struttura di Gioia Tauro sia realizzata la riconversione dei posti letto prevedendo i 40 posti letto disponibili in posti letto Covid-19 dedicati.

Spirlì dispone che le Aziende Sanitarie e le Aziende Ospedaliere cui afferiscono tali Strutture, avviino entro 5 giorni dalla pubblicazione della presente Ordinanza, le procedure per l’adeguata sistemazione dei plessi ospedalieri da riconvertire in Ospedali Covid-19; degli adempimenti posti in essere si debba dare tempestiva informazione all’Unità di Crisi Regionale.

Nel frattempo ci sarebbe da risolvere anche la grana del commissariamento regionale, cui spetterebbero le autorizzazioni generali.

«La Calabria – spiega Spirlì – non poteva più aspettare: la lentezza e l’inadeguatezza dei commissari di Governo, e il mancato controllo da parte degli organi superiori, non potevano dettare i tempi e il passo al contrasto al Covid 19 in Calabria».

«Ho preso questa decisione – dice ancora il presidente ff – perché la ritengo l’unica da assumere in momenti come questo. Non possiamo permetterci il tempo delle riunioni, dei confronti e delle proposte: la gente ha bisogno di certezze. Le preoccupazioni e le ansie aumentano quando i rappresentanti del popolo dimostrano incertezze e dubbi. Credo che 234 posti di degenza ordinaria e 10 posti in terapia intensiva, che si sommano a quelli che in questi giorni – grazie alla precedente ordinanza – le Asp e le Aziende ospedaliere hanno attivato, possano essere già un numero tranquillizzante. Questo è il primo passo di un nuovo sentiero. Noi non molliamo, saremo a fianco dei calabresi a prescindere dalle appartenenze politiche e partitiche e al di là degli attacchi mediatici».

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