Una risposta ai bi-sogni di tutti, servizio di accoglienza psicologica promosso dall’associazione Alba

Un centro di ascolto psicologico da affiancare agli psicologi tradizionali ed ai servizi sociali, soprattutto in questo particolare momento di fragilità.

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L’Amministrazione Comunale ha accolto l’iniziativa promossa dall’associazione Alba, “Una risposta ai bi-sogni di tutti. Servizio di Accoglienza Psicologica”, alla quale ha concesso il gratuito patrocinio. Un centro di ascolto psicologico da affiancare agli psicologi tradizionali ed ai servizi sociali, soprattutto in questo particolare momento di fragilità.

«Oggi , vista la situazione d’Emergenza Sanitaria globale Coronavirus Covid-19, – ha dichiarato la dottoressa Samele, promotrice dell’iniziativa – si rende necessario adibire un luogo, trovare un tempo e dei professionisti che sappiano accogliere ed ascoltare i Bi-Sogni delle persone, in un momento in cui spesso l’ansia si trasforma in paura e la paura in rabbia il cittadino-utente deve trovare una “stanza delle parole” dove scaricare le proprie paure, canalizzare la propria rabbia, metabolizzarla e riconvertirla possibilmente, in azioni positive. L’Associazione Alba propone uno Servizio di Accoglienza e di Ascolto/Sostegno Psicologico per intervenire in tempo reale e in modo realistico sull’esigenza di benessere dei cittadini».

«Spesso, chi sperimenta una situazione di forte disagio, non si rivolge al Centro di Salute Mentale o ai Servizi Sociali a causa dei propri pregiudizi e per la paura di essere giudicato ‘poco sano di mente’. Ciò dunque, non permette all’individuo di ricorrere agli strumenti di cura e/o assistenza prima che la situazione si aggravi», reputa la Samele, «gran parte della popolazione con medie/gravi difficoltà, quando non viene accolta tempestivamente, può assistere in poco tempo all’aggravarsi dei propri sintomi. Rivolgersi ad un professionista privato, d’altro canto, talvolta richiede delle risorse economiche di cui non si dispone, ciò comporta la procrastinazione e conseguentemente la rinuncia della richiesta di aiuto».

Da questa consapevolezza è nato il progetto, un primo ascolto attivato presso uno sportello psicologico che, non “connotato” come istituzione sanitaria, consentirebbe ai cittadini in maggiore libertà ed inibizione, di attivare un approccio alle problematiche personali, in un clima di fiducia e anonimato in mancanza di pregiudizio. Il servizio è rivolto a Cittadini residenti nel Comune di Lamezia Terme, dai bambini agli adolescenti, adulti, anziani, donne vittime di violenza.

«Vogliamo ringraziare – dichiarano dall’associazione Alba – tutti coloro che sosterranno il progetto, che ci auguriamo possa essere compreso per ciò che in realtà esso rappresenta e cioè, una stanza aperta a tutti, di una casa comune che ci auguriamo anche, possa presto trovare un definitivo tetto e luogo in città. Vogliamo – concludono – rivolgere la nostra gratitudine a chi per primi ha creduto in noi e cioè, la stilista Elena Vera Stella ed il fashion blogger ed artista Antonio Raffaele, che hanno recentemente devoluto a favore della nostra associazione, una parte del ricavato della vendita dei capi/accessori della loro campagna #stopviolenceagainstwomen».

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