Per il 2021 una perdita di esercizio di 22.028.183,46 euro prevista dall’Asp di Catanzaro

Minore comunque rispetto a quella rilevata nel 2020 che era di 30.653.990,99 euro.

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Anche per il bilancio di previsione 2021 l’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ipotizza il mancato pareggio, citando così l’ipotesi di dissesto già deliberato a dicembre dello scorso anno ma poi rimasto “congelato” per via della pandemia ed il relativo caos commissariale successivo all’uscita di scena del generale Cotticelli.

Senza un decreto del commissario ad acta relativo al riparto del fondo sanitario regionale, la terna commissariale che guiderà l’Asp di Catanzaro fino a marzo ripropone quanto riferito lo scorso anno, prevedendo per il 2021 una perdita di esercizio di 22.028.183,46 euro, minore comunque rispetto a quella rilevata nel 2020 che era di 30.653.990,99 euro.

Altra problematica è quella sul tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni di ospedalità privata, che dovrebbe essere indicato nel Dca per il 2021, «fermo restando che la relativa attuazione della spesa avverrà solo con i privati accreditati sottoscrittori di contratto, e che le relative risorse potranno essere utilizzate, previa autorizzazione del commissario ad acta, anche per progetti in partenariato attraverso la costituzione di uno specifico dipartimento transmurale pubblico – privato».

Tra le azioni messe in campo dalla terna commissariale per cercare di migliorare i conti aziendali vengono indicate:

  • rendicontazione del servizio di elisoccorso nell’ambito del sistema di emergenza territoriale della Regione Calabria
  • rifunzionalizzazione dei locali destinati alle postazioni di emergenza territoriale (Suem 118) dell’azienda
  • riorganizzazione rete regionale laboratori pubblici
  • redazione del nuovo regolamento di disciplina delle modalità di ripartizione dell’incentivo tecnico
  • articolazione di competenze in ambito aziendale
  • rideterminazione dell’indennità di direttore di dipartimento
  • reclutamento figure professionali decreto commissario ad Acta 136/2020
  • verifica delle posizioni contrattuali degli immobili in uso all’Asp, relativamente ai fitti passivi
  • rivalutazione dei contratti relativi a servizi, forniture e lavori, nonché avvio delle procedure di gara, al fine del superamento della consuetudine all’attivazione dell’istituto della proroga dei contratti e nell’ottica di conseguire un maggiore risparmio per l’azienda
  • eliminazione del dipartimento di staff, dell’unità operativa complessa “gestione totale della qualità” con ricollocazione della stessa nell’ambito dell’attività del medico competente del servizio prevenzione e protezione dell’U.O.S,D “Rischio clinico”
  • riarticolazione e ricollocazione di altre unità operative sia semplici che complesse

Vengono richiesti:

  • rivalutazione del contributo alla mobilità anche alla luce dei rilievi mossi dal collegio sindacale
  • adeguamento dell’assegnazione finanziaria nella misura necessaria a garantire l’incomprimibile ed ordinaria gestione dell’azienda e degli obbligatori servizi alla salute, e livelli di assistenza uniformi, appropriati ed essenziali
  • le previsioni di costo per le attività afferenti all’emergenza sanitaria Covid-19 e le corrispondenti previsioni di ricavo

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