“All’ospedale di Lamezia Terme nei giorni scorsi mi hanno salvato la vita”

Luigi Scalise, un paziente non lametino ringrazia la dottoressa Fronda (pneumologia) e dottor Tedesco (primario di chirurgia)

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«Ci sono medici e strutture che meritano di essere elogiate e nelle quali i pazienti devono ritrovare fiducia», scrive Luigi Scalise, un paziente non lametino che ringrazia la dottoressa Fronda (pneumologia) e dottor Tedesco (primario di chirurgia) poiché «sto risolvendo i miei gravi problemi. All’ospedale di Lamezia Terme nei giorni scorsi mi hanno salvato la vita e quando la Sanità calabrese funziona perché ci sono medici preparati, scrupolosi e vicini ai pazienti, va messo in risalto. Va fatto, soprattutto, in momento come questo in cui si evidenzia quasi sempre la “Malasanità calabrese”».

La cronistoria del paziente inizia a dicembre: «dei dolori ad un fianco mi hanno portato a fare diversi consulti medici per comprendere da cosa dipendessero, mi dicevano forse è uno strappo muscolare. Ho fatto diverse visite, non ho trascurato nulla, ma alla vigilia di capodanno mi sono ritrovato al pronto soccorso di un ospedale con febbre alta, valori pressori e di glicemia altissimi, tra l’altro malattie delle quali non ho mai sofferto. Dopo una notte difficile mi hanno rimandato a casa dicendo di fare altri controlli dopo le feste, quindi dopo il 6 gennaio avrei dovuto prenotare per avere un consulto non si sa quando. Ma i miei problemi non erano mutati, anzi, peggioravo».

Così si passa all’esperienza nel “Giovanni Paolo II”: «sono stato visitato dalla dottoressa Luciana Fronda in Pneumologia, oltre all’ottima accoglienza che mi ha fatto subito sentire a mio agio e mi ha tranquillizzato, la pneumologa non ha lasciato niente al caso e si è resa subito conto che il mio quadro clinico non lasciava presagire nulla di buono. Senza perdere tempo sono stato sottoposto a diversi esami e sono stato ricoverato in chirurgia dove, grazie al primario chirurgo, dottor Manfredo Tedesco, nel giro di pochi giorni sono stato sotto posto ad un intervento al fegato piuttosto delicato. Grazie alla serietà del Pronto Soccorso di Lamezia Terme, alla prontezza, all’acume nell’indagine dei miei problemi e alla grande professionalità della dottoressa Luciana Fronda, sono stato ricoverato in chirurgia, dove un professionista dalle rinomate qualità, come il dottor Manfredo Tedesco, mi ha operato eseguendo un intervento non alla portata di tutti i chirurghi, nel suo reparto tutto il personale mi ha sostenuto e curato».

E così il, si spera, lieto fine: «oggi sono in fase di ripresa e lo devo a questi professionisti che si sono consultati, hanno collaborato ed hanno pensato al bene del malato prima di ogni cosa, anche in un momento di grave difficoltà causata dal Covid».

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