Vaccinazione personale scolastico, Spirlì: “Si tratta di 50.000 persone”

Nello stesso periodo saranno vaccinanti i 130mila ultraottuagenari

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    “Ho ritenuto che tutto il personale che si occupa a vario titolo dell’educazione dei nostri ragazzi dovesse essere considerato soggetto a rischio. Per questo motivo, per mettere ancora di più in sicurezza le scuole, ho ritenuto che la categoria degli insegnanti e dei lavoratori della scuola dovesse entrare di diritto ai primi posti per la vaccinazione”.

    vaccino

    A dirlo il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, a margine di una conferenza stampa commentando l’annuncio di ieri circa la vaccinazione del personale scolastico insieme agli 80enni.

    “Abbiamo ritenuto – ha aggiunto – che fermare la didattica per 15 giorni per consentire la vaccinazione massiccia di tutti i volontari, tra personale docente e non docente che sono circa 50.000 persone, fosse necessario considerando che nello stesso periodo andremo a vaccinare i 130mila ultraottuagenari. Oggi incontreremo i medici di base per siglare l’accordo che li vedrà impegnati a vaccinare gli anziani. Con altro personale provvederemo alla vaccinazione di tutto il personale della scuola”.

    Quanto al piano vaccinale per la Calabria, Spirlì ha sostenuto che “quello che sto cercando di fare per dare una mano d’aiuto al commissario ad acta sul piano vaccinale non essendone io il responsabile. Eviterei di rispondere per conto di Guido Longo, col quale, peraltro, collaboriamo in maniera tranquilla e serena, nonostante qualcuno ogni tanto scriva a libera interpretazione, noi con il prefetto Longo stiamo condividendo questo doppio onere suo e mio”.

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