“Essere medici non è solo salvare vite, ma anche dare conforto psicologico a chi ne ha bisogno”

Non solo il supporto a domicilio, ma anche quello morale viene sottolineato nel nuovo intervento di elogio verso le attività dell'Usca lametina.

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Non solo il supporto a domicilio, ma anche quello morale viene sottolineato nel nuovo intervento di elogio verso le attività dell’Usca lametina.

«Un giorno ho telefonato al numero delle Usca chiedendo di poter parlare con qualcuno, in quanto nella mia condizione la solitudine è una situazione con cui ci si confronta ogni giorno», spiega una cittadina nell’intervento firmato, «alla mia richiesta mi è stato detto che le Usca sono un’unità speciale, fatte di medici che non possono fare da supporto psicologico a chi lo richiede. Qualche giorno più tardi, richiamo allo stesso numero, ecco che risponde il Dottore Errico, che con un tono decisamente diverso dal suo precedente collega alla mia richiesta di conforto mi risponde “signora mia, voi siete sola o siete da sola?”. Io rispondo chiedendo cosa intendesse e lui mi dice “signora, se in questo momento vi trovate da sola a casa non dovete abbattervi, perché in questo momento state svolgendo un servizio alla comunità proprio come lo faccio io, siete in isolamento, per il bene delle persone che amate, mentre se siete sola vuol dire che in questo momento vi sentite abbandonata e allora il discorso cambia”».

La signora così spiega che «abbiamo parlato per qualche minuto delle mie condizioni fisiche e dei miei sentimenti, il dottore Errico mi ha fatto sentire importante e mi ha tranquillizzata, il tutto “perdendo” solo qualche minuto a parlare con me. Scrivo questo perché a volte si può trovare qualcuno che vede le cose con un’ottica diversa, come il primo dottore che mi ha risposto in malo modo. Essere medici non è solo salvare vite, ma anche dare conforto psicologico a chi ne ha bisogno».

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