L’Asp prevede di passare da 2.704 dipendenti a 2.784 nel giro di un triennio, ma ne servirebbero 3.118
Nel 2021 riportate 138 cessazioni e 267 assunzioni, nel 2022 si passa a 59 e 42, nel 2023 a 93 e 71.
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Passare tra territorio ed i 3 ospedali di competenza da 2.704 dipendenti in servizio a fine 2020 a 2.784 nel giro di un triennio, con però un fabbisogno stimato in 3.118, è quanto previsto dalla terna commissariale nel piano triennale del personale dell’Asp di Catanzaro.
Data la situazione economica precaria dell’azienda sanitaria provinciale, ed il rispetto del tetto di spesa dell’1,4% rispetto al 2004, nello specifico il prospetto prevede per le varie figure di arrivare nel 2023:
- medici e veterinari da 535 a 567 (su 637 necessari)
- sanitari non medici da 40 a 43 (su 62)
- farmacisti da 17 a 19 (su 19)
- infermieri da 1.001 a 1.019 (su 1.152)
- tecnico sanitario da 87 a 94 (su 95)
- riabilitazione da 105 a 112 (su 146)
- vigilanza ispezione da 52 a 53 (su 56)
- ruolo tecnico da 179 a 161 (su 184)
- oss da 171 a 220 (su 363)
- o.t.s autisti di ambulanza da 111 a 108 (su 96)
- ruolo amministrativo e professionale da 345 a 336 (su 308)
- personale equipe socio-pedagogico da 61 a 52
Se il totale di assunzioni nel triennio porterebbe la pianta organica a 2.845 dipendenti, il conto tra nuovi ingressi e cessazioni nel triennio vede più pensionamenti che nuovi ingressi: nel 2021 riportate 138 cessazioni e 267 assunzioni, nel 2022 si passa a 59 e 42, nel 2023 a 93 e 71.