L’Asp di Catanzaro rimodula il proprio sistema di emergenza urgenza 118, salta la postazione di Soveria Mannelli

Nel passaggio da 14 a 10 postazioni di emergenza territoriale non viene confermata quella dell'ospedale di montagna.

Al netto delle polemiche e vertenze ancora in atto per quanto riguarda i medici, l’Asp di Catanzaro rimodula il proprio sistema di emergenza urgenza 118.

Ieri è stato deliberato dalla terna di commissariale di:

  • collocare le postazioni primarie emergenza territoriale con ambulanza medicalizzata soccorso avanzato a Catanzaro Lido, Sellia Marina, Sersale, Isca sullo Jonio Marina, Chiaravalle Centrale, Lamezia Terme, Falerna Marina, Tiriolo, Taverna;
  • la postazione emergenza territoriale con ambulanza medicalizzata soccorso di base a Maida;
  • dislocare le 4 auto mediche acquistate a fine anno a Girifalco, Montepaone Lido, Lamezia Terme e Catanzaro in quanto centri della provincia a più alta densità abitativa e “per la copertura omogenea del territorio e sia per il ruolo che esse svolgono in quanto sempre presenti sul territorio di pertinenza”;
  • collocare le 4 ambulanze di presidio con infermieri a bordo tra gli ospedali di Lamezia Terme (1) e Soverato (1), e 2 nell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio che è sede della centrale operativa per tutta l’area centro Calabria;
  • dotare l’ambulanza medicalizzata soccorso di base e le ambulanze di presidio di una terza unità di soccorso (Oss o volontario del soccorso).

La pianta organica del servizio viene così ridefinita in:

  • 1 direttore
  • 95 dirigenti medici
  • 135 infermieri
  • 102 autisti soccorritori
  • 24 soccorritori
  • 3 coordinatori
  • 2 amministrativi
  • 1 tecnico informatico

Nel passaggio da 14 a 10 postazioni di emergenza territoriale non viene così confermata quella di Soveria Mannelli, che è però sede di ospedale di montagna.