Punto vaccinale part time estivo in via De Filippis con 600 dosi al giorno in quello che doveva essere un centro multiculturale foto

Il centro non andrà a sostituire le dosi in ospedale, che diminuiranno rispetto alle circa 1200 settimanali, ma compenserà

Apre lo stabile comunale in via De Filippis nato sotto l'amministrazione Speranza, da fondi Pon vincolati all'integrazione degli stranieri, per recuperare e riqualificare l'ex palazzo della cultura, ma nell'odierno caldo pomeriggio di luglio la destinazione è quella di punto vaccinale, con affidamento da parte di via Perugini all'Asp di Catanzaro della struttura per il periodo necessario alla campagna, il che potrebbe voler dire anche consegnare nuovamente all'oblio il bene non affidato dopo l'estate.

Il subcommissario Luigi Guerrieri commenta con favore il nuovo punto vaccinale, fuori da quelli esistenti nell'ambito ospedaliero, che arriva però a luglio con la campagna avviata a gennaio e molti lametini “emigrati” fuori città per ricevere la prima dose ed il relativo richiamo: «ringraziamo protezione civile ed Asp, ma ringraziamo anche i tecnici comunali che da subito hanno individuato l'immobile e reso fruibile in tempi record». L'unico atto amministrativo a riguardo è quello dell'allaccio della linea telefonica, mentre nè sull'albo pretorio dell'Asp nè su quello del Comune appare altro in merito all'accordo tra i due enti pubblici.

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Sette sono i mesi passati da inizio anno però, quasi lo stesso numero di anni trascorso dall'affidamento dei lavori conclusi nel giro di un biennio, con mai arrivata la consegna e l'affidamento del bene. Una pratica che per la precedente terna commissariale, guidata da Alecci, derivava da problemi strutturali, mentre nella fase di gestione con organi eletti prima e dopo è mancato l'affidamento che, essendo l'opera legata a fondi per l'integrazione, doveva essere destinato esclusivamente all'ambito dell'accoglienza degli stranieri.

«L'immobile apre per decongestionare l'afflusso verso l'ospedale e dare un punto di riferimento all'interno della città», precisa Guerrieri, sottolineando che «la durata sarà definita in funzione delle esigenze della campagna vaccinale, non c'è un periodo predeterminato». Il dopo quindi spetterà all'amministrazione comunale che tornerà in carica dopo le mini amministrative previste tra settembre ed ottobre.

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Luglio è anche l'ultimo mese utile per il Comune per approvare i bilanci di previsione 2021-2023 e consuntivo 2020, ed il subcommissario assicura che «siamo a buon punto anche sotto questi aspetti amministrativi». In caso contrario, per altro, da via Perugini oltre ad un impostazione di legge non rispettata, non si potrà avanzare la richiesta di nuove assunzioni alla commissioni ministeriale, che già a dicembre non fornì il proprio assenso non avendo abbastanza tempo per valutare gli strumenti contabili approvati a settembre.

Il Dirigente Generale della Protezione Civile, Fortunato Varone, parla di un punto vaccinale «molto importante per la provincia di Catanzaro, abbracciando un territorio molto vasto. Siamo nella settimana dell'open week, potendo così vaccinare anche senza prenotazione, ma siamo in una campagna che a livello regionale sta avendo numeri altalenanti, con giorni con dati maggiori ed altri in calo. L'invito è così quello di continuare a vaccinarsi, e l'apertura di questo hub, e nei prossimi giorni di quello Soverato, vanno in questa direzione».

La tempistica del nuovo hub secondo Varone, nonostante si sia ad inizio luglio, è «normale, essendo la zona coperta per questo servizio già dall'ospedale. Con l'arrivo dell'estate abbiamo deciso di aprire dei nuovi punti per fornire altre sedi ai cittadini e dare la possibilità agli ospedali di tornare ad offrire i precedenti servizi. Se tali strutture rimarranno aperte anche dopo l'estate sarà una valutazione che si farà con la struttura commissariale».

In via De Filippis si ci potrà prenotare così per ricevere la prima dose, mentre non si ci potrà sposare per l'eventuale richiamo fissato in altra sede, con previste fino a 600 dosi al giorno dal lunedì al giovedì dalle 17 alle 23. Rimane però il problema di come gli stessi dati settimanali da parte della Protezione Civile certifichino che tra ospedale “Giovanni Paolo II” e presidio ospedaliero di colle Sant'Antonio le settimane con previste prime dosi siano meno di quelle aperte all'hub di Catanzaro Lido, secondo Varone un dato legato però alle prenotazioni comunicate all'Asp tramite la piattaforma vaccinale.

«Questo centro non andrà a sostituire le dosi in ospedale, che diminuiranno rispetto alle circa 1200 settimanali, mentre saranno aumentate quelle che si potranno effettuare ora in questo nuovo punto», spiega il dirigente regionale, «per la settimana aperta senza prenotazioni abbiamo calcolato una proiezione con quelle precedenti andando ad incrementarne i numeri. I vaccini ci sono, vanno distribuiti in modo equo e con l'effettiva somministrazione». Sul piano logistico, quindi, l'intenzione dovrebbe essere quella di effettuare i richiami già fissati nei due punti ospedalieri, con le prime dosi maggiormente nel punto di via De Filippis.

 

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