Avvisi screening non più per posta e referti letti a Soverato le contestazioni elevate dal Tribunale dei diritti del malato

Si invoca l'uso degli strumenti digitali già previsti ma non funzionali

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Mentre saluta la terna commissariale che negli ultimi 2 anni ha gestito l’Asp di Catanzaro dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, la sezione lametina del Tribunale dei diritti del malato riporta le «segnalazioni sul servizio screening del nostro ospedale da destinatari che non ricevono più l’avviso cartaceo, tramite le poste, per sottoporsi alle indagini diagnostiche previste nei programmi dal SSN al fine di garantire equità nell’accesso ad una diagnosi precoce. Lamentano anche, in particolare quelli in grado di accedere alle informazioni tramite gli strumenti di comunicazione online, l’impossibilità del nostro ospedale di provvedere agli esami strumentali in quanto privo di un radiologo abilitato alle lettura dei referti. Per tale ragione sono costretti a raggiungere Soverato con gravi disagi logistici e aumento di costi».

Si chiede così agli organi direttivi dell’azienda sanitaria provinciale: «il ripristino del servizio di comunicazione postale per l’invio degli avvisi agli aventi diritto; coinvolgimento dei medici di famiglia nelle informazioni all’utenza e nel lavoro di educazione alla prevenzione; utilizzo, da parte delle figure professionali in servizio in altre sedi abilitate alla lettura dei referti radiologici, degli strumenti di comunicazione online al fine di evitare i disagi sopra menzionati all’utenza; in subordine, qualora non fosse praticabile la proposta di cui al precedente punto, previsione di un giorno alla settimana di presenza per la lettura dei referti nell’ospedale di Lamezia Terme; integrazione pianta organica di radiologia, Pronto soccorso e di tutti i reparti in sofferenza di risorse».

Sul tema sanità a pesare continuano ad essere però i conti, e l’azienda provinciale di Catanzaro nel 2019 aveva dichiarato dissesto finanziario, con tutte le conseguenze del caso sul piano occupazionale ed organizzativo.

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