“Dei 57 medici curanti previsti nella nostra città, svolgono tale ruolo circa 40”

Il giorno dopo l'avviso regionale sui medici generali il Nuovo Cdu chiede lumi ad Occhiuto

Il coordinatore ed il presidente cittadino del Nuovo Cdu, Giancarlo e Giuseppe Muraca, scrivono al presidente Roberto Occhiuto, nonché commissario al piano di rientro, in merito alla sostituzione dei medici curanti che andati in pensione a Lamezia, come in tanti altri centri del circondario, non sono stati più sostituiti.

Da ieri però appare sul sito della Regione Calabria l’avviso per la “presentazione delle domande di inclusione in graduatoria regionale della medicina generale e in graduatoria regionale della pediatria di libera scelta – anno 2023”.

Lo scorso anno il Nuovo Cdu lamentava che «negli ultimi 2 anni circa 10 medici hanno interrotto il rapporto di convenzione con l’ASP per raggiunti limiti di età e che nei prossimi mesi tanti altri (alcuni di loro con 1500 pazienti) si accingono a raggiungere il meritato riposo per godersi la pensione, molti pazienti rimarranno sprovvisti di tale importantissima figura».

Si reputa che «dei 57 medici curanti previsti nella nostra città, svolgono tale ruolo circa 40 e, quindi, è evidente che molti cittadini non riescono ad avere l’assistenza dovuta o devono fare file lunghissime e in luoghi molto distanti dalla propria residenza. Inoltre, visto l’emergenza covid e la difficoltà di raggiungere ospedali e guardie mediche, riteniamo che non si possa più attendere e bisogna intervenire. Avremmo confidato con tanta fiducia nelle capacità del Colonnello Bortoletti, per risolvere il problema, ma sembra che non si sia ancora insediato per la mancanza di una autorizzazione, e allora chiediamo al Presidente Occhiuto, nonché commissario alla sanità calabrese, di prendere in carico e risolvere questo problema che, a dire il vero non è solo di Lamezia, ma di tanti piccoli e grandi centri del circondario».