Da sabato prime visite mediche gratuite offerte per i più bisognosi nei locali ambulatoriali Caritas

Destinatari saranno gli utenti che si saranno prenotati presso il centro d'ascolto lunedì - mercoledì - venerdì dalle 10 alle 12, oppure martedì e giovedì pomeriggio presso il centro insieme al numero 096822450.

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La Caritas Diocesana di Lamezia Terme, in collaborazione ad un equipe di medici volontari, organizza a partire da sabato nei locali ambulatoriali del centro interparrocchiale San Benedetto visite mediche gratuite divise tra

  • interne e pneumologia: dalle 9 scaglionate ogni mezz’ora
  • elettrocardiogramma e visita cardiologica: dalle 9 alle 13 (portare documentazione medica)
  • visite ortopediche: dalle 9 alle 12 (portare radiografie e visite precedenti, documentazione relativa e ricovero e interventi chirurgici).

Destinatari saranno gli utenti che si saranno prenotati presso il centro d’ascolto lunedì – mercoledì – venerdì dalle 10 alle 12, oppure martedì e giovedì pomeriggio presso il centro insieme al numero 096822450.

«Si tratta di un ennesimo tassello che, come Caritas, abbiamo realizzato, grazie alla disponibilità di medici e professionisti lametini che gratuitamente presteranno la loro opera al servizio di chi è meno fortunato – dichiara don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas diocesana – spesso chi ha bisogno è invisibile agli occhi del mondo, troppo preso da altro e poco attento agli altri, a chi ci sta accanto, a chi sta dietro di noi chiuso nel suo dolore e nella sofferenza. Porgere la mano all’altro, offrire il nostro aiuto, volgere lo sguardo dietro di noi, non è altro che mettere in pratica ciò che Gesù ci ha indicato: ‘Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi’. Come Caritas – conclude don Fabio – sostenuti in questo dal nostro vescovo, monsignor Giuseppe Schillaci, intendiamo perseguire su questa strada, che è quella evangelica, per ricordare al mondo che l’altro è ricchezza».

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