Post Covid, l’Asp di Catanzaro chiede alla Regione l’autorizzazione ad assumere 253 unità di personale

Sanità lametina al centro della proposta tra nuovi posti letto e riabilitazione nel polo integrato con l'Inail

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L’Asp di Catanzaro per «garantire la gestione della pandemia da Covid o altre eventuali sindromi pandemiche» ha previsto il reclutamento di personale a supporto diviso tra:

  • 14 psicologi: 4 medicina degenza ordinaria pazienti post-Covid, 5 tensiostruttura di terapia intensiva, 5 degenza alta intensità pazienti Covid
  • 146 infermieri: 35 medicina degenza ordinaria pazienti post-Covid, 51 tensiostruttura di terapia intensiva, 60 degenza alta intensità pazienti Covid
  • 14 assistenti sociali: 4 medicina degenza ordinaria pazienti post-Covid, 5 tensiostruttura di terapia intensiva, 5 degenza alta intensità pazienti Covid
  • 9 fisioterapisti: 3 medicina degenza ordinaria pazienti post-Covid, 2 tensiostruttura di terapia intensiva, 4 degenza alta intensità pazienti Covid
  • 70 oss: 15 medicina degenza ordinaria pazienti post-Covid, 25 tensiostruttura di terapia intensiva, 30degenza alta intensità pazienti Covid.

Nella richiesta avanzata dall’Asp alla Regione si spiega infatti come siano diversi gli ambiti di intervento da seguire. «Il perdurare dell’emergenza pandemica e particolare attenzione è stata posta dall’ASP alla gestione dei posti letto anche per il protrarsi del contagio da COV-19, con l’attivazione del reparto di Medicina Covid con 20 posti letto implementabili di ulteriori 6 posti ed eventualmente di altri 8 posti letto in caso di grave recrudescenza dell’infezione da SARSCoV-2 con casi richiedenti ospedalizzazione» spiega la nota riferendosi all’ospedale di Lamezia Terme, andando a descrivere anche una situazione in divenire come quella dei moduli già montati all’esterno del pronto soccorso: «il potenziamento del Laboratorio di Microbiologia consente, tra l’altro, di processare i tamponi molecolari in sede, senza dover ricorrere a Servizi analoghi esternalizzati. Negli obiettivi strategici dell’Asp vi è la realizzazione di un edificio nell’area esterna, in prossimità del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, collegata tramite un tunnel all’Ospedale. La palazzina al piano terra accoglierà un nuovo Pronto Soccorso con radiologia tradizionale e TAC; al primo piano sono previsti 6 posti letto di Terapia Intensiva (aggiuntivi rispetto ai 12 posti letto di Terapia Intesiva già presenti nel Presidio) e 6 di Terapia Semintensiva di cui 1 pediatrico. Per far fronte alla grave emergenza epidemiologica l’ASP di Catanzaro ha raggiunto un accordo con la Struttura Ospedaliera Militare di supporto al Commissario Nazionale ad Acta per la Pandemia Gen. Figliuolo ed è stata realizzata una Struttura modulare in carpenteria metallica, presso lo Spoke di Lamezia Terme che rimarrà patrimonio dell’Azienda con 10 posti letto di Terapia Intensiva completamente attrezzati».

Si aggiunge come «nel Dipartimento di Medicina è stato costituito un gruppo multidisciplinare per la gestione dei pazienti con Sindrome Post Covid-19 o per i Long-Covid, costituito da infettivologo, pneumologo, internista, cardiologo, neurologo, fisiatra, psicologo, con possibilità di ricovero dei pazienti nella UOC di Recupero e Riabilitazione del Polo Integrato ASP/INAIL. Inoltre è stato costituito il Gruppo di Lavoro interdisciplinare per l’implementazione e monitoraggio del Embolia Polmonare in Pronto Soccorso di cui al DCA122/2019. Particolare attenzione deve essere rivolta ai Consultori Familiari che nel periodo Covid hanno garantito la realizzazione di percorsi di prevenzione, diagnosi, cura a tutela della salute della donna e dell’unità madre-neonato. Nel corso del 2022/2023 saranno potenziate le attività sul territorio con l’aumento della dotazione organica (ginecologi, psicologi, ostetriche ed assistenti sociali) e della dotazione strumentale. Questo, oltre alle attività istituzionali, permetterà anche di implementare gli screening della cervice uterina con l’effettuazione dei pap-test».

Nonostante il perdurare del contagio, l’Azienda ha inteso dare maggiore impulso agli screening oncologici: «con delibera 1099/2021 si è approvato il progetto aziendale triennale per gli screening oncologici della mammella, della cervice uterina e del colon retto di cui al DCA 137/2020. Diventerà fondamentale: acquisire personale dedicato agli screening oncologici; potenziare il servizio di reclutamento degli utenti target; integrare anagrafe di screening con anagrafe regionale; interfacciare SW screening con sistemi di refertazione. Sono state raggiunte intese con le Aziende Ospedaliere per esami di primo e secondo livello ed interventi di terzo livello. L’ASP di Catanzaro con delibera n. 266 del 4.03.2021 ha approvato i PDTA per le patologie oncologiche della cervice uterina, della mammella, del colon retto e della tiroide (quest’ultima è stata inserita anche in ottemperanza al DCA 149/2020). Nel corso del 2020, presso il Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, sono stati attivati 5 posti letto di degenza ordinaria di pertinenza dell’U.O.C. di Oncologia, in maniera tale da poter assicurare ai pazienti affetti da neoplasie e bisognosi di ricovero un’assistenza specialistica qualificata H24. Nel corso del 2022, nell’ottica di realizzare una integrazione funzionale tra i servizi ospedalieri e la medicina territoriale, saranno individuati e valorizzati ulteriori PDTA su proposta degli Specialisti. E’ già stata acquistata la nuova TAC per il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Lamezia Terme da dedicarsi in particolare alla diagnostica per pazienti Covid. E’ stata programmata, vista l’azione di rinnovo delle tecnologie, l’installazione di una TAC a 128 Slices presso la Radiologia del presidio ospedaliero di Soveria Mannelli unitamente al potenziamento della radiologia tradizionale».

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