I Giuristi cattolici lametini giovedì hanno discusso di “organoidi cerebrali: scienza , etica ,normativa”

L'incontro è stato preceduto dalla Santa Messa celebrata dal Rettore della Chiesa di Santa Caterina, Don Massimiliano Sangiorgio.

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Continua l’impegno dei Giuristi cattolici lametini che nel pomeriggio di giovedì 21 marzo si sono incontrati nella Chiesa di Santa Caterina in Lamezia Terme per discutere di “organoidi cerebrali: scienza , etica ,normativa”, con relatore Gianni Caruso, neurologo, presidente della Commissione Neuroscienze e diritto, dell’Unione Giuristi cattolici di Lamezia, e Graziella Astorino, componente del Direttivo U.G.G..

L’incontro è stato preceduto dalla Santa Messa celebrata dal Rettore della Chiesa di Santa Caterina, Don Massimiliano Sangiorgio.

A coordinare il convegno Vito Cesareo, presidente dell’U.G.C il quale nella circostanziata introduzione ha rinnovato il significato della presenza dei Giuristi cattolici nel mondo odierno, soffermandosi sul lavoro fatto e sugli impegni programmati.

Così si è espresso Gianni Caruso: «grazie alle tecniche di manipolazione delle cellule staminali e all’introduzione di nuove tecnologie, oggi la ricerca ha a disposizione diversi modelli di organoidi umani per studiare le malattie ed ideare possibili terapie. Tra i tanti organoidi creati fino ad oggi ci sono quelli cerebrali e, negli ultimi anni, la comunità scientifica ha cominciato a chiedersi quanto avanti fosse consentito spingersi nel tentativo di ottenere organoidi sempre più simili ad un cervello vero e proprio. Le strutture degli organoidi potrebbero essere utili alla cura di malattie neuro degenerative e psichiatriche. Gli organoidi cerebrali, facendo riferimento alla coltura in laboratorio, richiamano alcune considerazioni di carattere etico. Gli organoidi cerebrali rappresentano una rivoluzione nel campo della ricerca del sistema nervoso in quanto, in vitro, consentono di studiare il cervello senza interferire con la sua integrità anatomo – funzionale».

Sullo stile impresso da Caruso ha condotto il suo intervento Astorino che con dovizia di particolari ha tracciato il panorama giuridico sull’argomento, evidenziando tutta la preoccupazione degli addetti ai lavori, e nello specifico si è soffermata sulle istanze europee con riferimento a quanto propone il mondo politico e giuridico, ivi comprese le motivazioni provenienti dalla Gran Bretagna, e dalla stessa giurisprudenza italiana in materia di cellule staminali.

Il Presidente Cesareo ha aggiunto il suo «particolare attaccamento e quello dei Giuristi cattolici al Magistero della Chiesa» che, come ha sottolineato, «non dimentica certo di prestare attenzione per la Vita e per l’Uomo. Una Chiesa che fa sentire la sua vicinanza spirituale, morale e culturale anche attraverso i tanti Comitati di Bioetica, da sempre in prima fila ed a tutela dei diritti della persona in un mondo spesso laicista».

La profonda e ricca omelia di Don Massimiliano Sangiorgio, Rettore della Chiesa di Santa Caterina, è stata incentrata sulla forza dello spirito santo che fa nuove tutte le cose e muove le corde dei cristiani.

Tra i messaggi ricevuti quelli dell’ex vescovo lametino Giuseppe Schillaci, della presidente regionale Calabria dei giuristi cattolici Anna Lasso, del Presidente UGC ai Vescovi Emeriti Vincenzo Rimedio, Luigi Antonio Cantafora e Serafino Parisi.

Il Presidente Cesareo ha ricordato con commozione Antonio Butera, prematuramente scomparso il 20 marzo, e salutato gli ex allievi di Don Bosco di Lamezia Terme con la presidente Maria Crisalli.

 

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