“Candidare l’ospedale di Lamezia Terme per l’ozonoterapia applicata ai malati di fibromialgia”

La proposta è quella di fare dell’ambulatorio di terapia del dolore il primo centro pubblico dedicato ad un trattamento

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Il presidio ospedaliero di Lamezia Terme può candidarsi a diventare la prima e unica struttura pubblica in Calabria specializzata nel trattamento di ozonoterapia applicato ai pazienti affetti da fibromialgia. È questo l’obiettivo al centro del tavolo di lavoro avviato, su proposta del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro, con il commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, al fine di avviare un percorso terapeutico e assistenziale specifico per le tante persone, specialmente giovani e donne, che soffrono di una malattia cronica che ha registrato un notevole aumento nel corso degli ultimi anni.

Del tema si è parlato in occasione di una prima riunione con il direttore della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione del presidio lametino, Anna Monardo, e con i medici anestesisti rianimatori, Francesco Bonadio e Mariateresa Caruso. In particolare, la proposta è quella di fare dell’ambulatorio di terapia del dolore il primo centro pubblico dedicato ad un trattamento innovativo, come quello dell’ozonoterapia quale rimedio antinfiammatorio e antidolorifico per i malati di fibromialgia, i cui effetti benefici sulla vita sociale e di relazione sono stati confermati dalle più recenti evidenze scientifiche.

“Ho fortemente voluto organizzare questo primo momento di confronto con il commissario Battistini e i dirigenti medici coinvolti – commenta il consigliere regionale Montuoro – per tradurre un’idea progettuale in un modello operativo che può rappresentare un riferimento per la cura e il trattamento del dolore cronico di una fetta di pazienti molto ampia anche in Calabria. È arrivato ora il momento di entrare nella fase esecutiva, alla luce delle precedenti deliberazioni già assunte dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro dando attuazione agli obiettivi messi su carta e dando a medici e operatori risorse e strumenti per poter concretamente operare. C’è una volontà condivisa di creare qualcosa di importante in grado di dimostrare il valore strategico del presidio di Lamezia Terme nella rete ospedaliera calabrese, sulla scia del prezioso lavoro profuso dal commissario Roberto Occhiuto nella ricerca di risorse e nel rilancio dell’assistenza territoriale. Si possono ora aprire nuovi orizzonti nella lotta ad una sindrome invalidante ancora poco conosciuta, soprattutto dopo la recente approvazione della legge regionale che ha riconosciuto rilevanza sociale alla fibromialgia. La strada è stata tracciata – conclude Montuoro – seguiranno altri incontri con cui definire le azioni specifiche da mettere in campo per far sorgere un presidio pubblico unico nel suo genere nel territorio regionale e non solo”.

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