Anche 6 piazze del lametino tra le 3.500 in cui nel fine settimana si potrà acquistare l’Azalea della Ricerca Airc

Banchetti nel fine settimana saranno previsti nel lametino anche a Carlopoli, Cortale, Decollatura, Jacurso, Lamezia Terme, Soveria Mannelli.

Da quarant’anni l’Azalea della Ricerca di Fondazione Airc, il fiore simbolo della Festa della Mamma, è un’alleata della ricerca sui tumori che colpiscono le donne. Banchetti nel fine settimana saranno previsti nel lametino anche a Carlopoli, Cortale, Decollatura, Jacurso, Lamezia Terme, Soveria Mannelli.

Con una raccolta totale di circa 300 milioni di euro, l’Azalea di Fondazione Airc ha contribuito in quattro decenni al miglioramento della qualità di vita e della sopravvivenza delle donne, attraverso diagnosi sempre più precoci, approcci chirurgici meno invasivi e terapie più precise e mirate, più efficaci e meglio tollerate. Oggi 2 donne su 3 in Italia sono vive dopo 5 anni da una diagnosi di cancro.

Circa 20.000 volontari, coordinati dai 17 uffici regionali, tornano in oltre 3.500 piazze per distribuire oltre 600.000 piantine di azalea a fronte di una donazione minima di 18 euro. Con le azalee sarà offerta anche una guida che ripercorre i principali traguardi della ricerca: in Italia solo per il 2023 sono state stimate oltre 187.000 nuove diagnosi nel genere femminile, 1.300 in più rispetto all’anno precedente.

Una recente indagine condotta da Kantar Italia per Fondazione Aric su un campione di 800 donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni conferma la trasversalità del cancro: oltre 2 donne su 3 dichiarano di essere state toccate dal cancro, per esperienza diretta o tra familiari e amici. La malattia è considerata, però, sempre più curabile: per il 50% delle intervistate dal cancro si guarisce nella maggioranza dei casi grazie alle cure a disposizione e per il 90% del campione la ricerca è molto importante per trovare terapie sempre più efficaci e affrontare la malattia nel modo migliore. Il tabù del cancro come “male incurabile” sembra superato ma per un terzo delle intervistate (33%), guarire dal cancro dipende ancora dalla fortuna. Un dato che evidenzia la necessità di continuare a informare in maniera puntuale sui progressi della scienza e sostenere con continuità, attraverso la raccolta di fondi, il progresso della ricerca per la cura del cancro.