Piano di dimensionamento scolastico, mantengono la propria autonomia l’istituto Don Milani ed il liceo Fiorentino a Lamezia Terme

La richiesta avanzata dal CPIA di Catanzaro, considerando la disponibilità dei locali proposta dal Comune di Falerna, è stata valutata positivamente dall’Amministrazione provinciale.

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    Il Consiglio provinciale, presieduto dal vicepresidente Antonio Montuoro, ha approvato all’unanimità dei presenti (una sola astensione) il Piano di dimensionamento scolastico della Provincia di Catanzaro per l’anno scolastico 2020/2021. 
    «La soddisfazione è tanta – ha commentato Montuoro – il Consiglio provinciale scrive oggi un’altra bella pagina di politica, fatta di condivisione e ascolto. È da circa un mese che intratteniamo rapporti costanti con tutti i protagonisti delle istituzioni scolastiche per giungere al miglior risultato possibile sia in termini organizzativi che di formazione. La soddisfazione è doppia quando persone attente, che fanno parte dell’opposizione, condividono con noi un percorso con grande spirito di collaborazione com’è accaduto questa volta. Ringrazio, infatti, tutti i componenti del Consiglio ma non potrei non ringraziare il nostro presidente Abramo per l’eccezionale lavoro che sta svolgendo alla guida della Provincia che tutti gli riconoscono. Ascoltando tutti, siamo riusciti addirittura ad aumentare il numero delle dirigenze e a creare nuovi posti di lavoro fermo restando che tutto rimane perfettibile». 
    «Quello che abbiamo portato avanti è stato un lavoro ampiamente condiviso – ha affermato il consigliere provinciale con delega alla pubblica istruzione, Ezio Praticò – basato soprattutto sulla necessità di mantenere tutti i posti di lavoro e riuscendo addirittura a creare 2 nuove dirigenze che diventeranno 4 nel triennio. Un ringraziamento particolare lo rivolgo alla professoressa Nuccia Carrozza che ci ha dato una grande mano nella definizione del piano». 
    Si ricorda che l’aggiornamento annuale del Piano di dimensionamento scolastico si rende necessario per verificare se gli assetti degli istituti comprensivi e superiori della Provincia sono mantenuti ovvero se vi siano stati significativi scostamenti nei numeri degli allievi frequentanti le diverse istituzioni. 
    Le linee guida della Regione Calabria, relative al dimensionamento della rete scolastica e alla programmazione dell’offerta formativa per il quinquennio 2017-2018/2022-2023, prevedono i seguenti limiti per il mantenimento dell’autonomia scolastica: limite minimo di numero 600 alunni, ridotto a numero 400 unità per le istituzioni scolastiche comprese nei Comuni per cui è prevista l’applicabilità della deroga (territori montani, territori con presenza di minoranze linguistiche, aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche); limite massimo di 900 alunni elevabile a 1.500 per quegli istituti comprensivi e per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado ricadenti nei territori e/o aventi le caratteristiche dettagliate al punto f) delle linee guida regionali.
    Attualmente nella provincia di Catanzaro sono presenti 6 istituzioni scolastiche sottodimensionate: Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Martirano, Istituto comprensivo di Nocera Terinese, Istituto comprensivo di Cropani, Istituto comprensivo di Simeri Crichi, Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Lamezia Terme, Liceo classico F. Fiorentino” di Lamezia Terme. 
    Tra gli obiettivi principali di attuazione del dimensionamento scolastico vi è quello di abbattere il ricorso all’istituto della “reggenza”.
    La riorganizzazione della rete scolastica relativamente al I e II ciclo di istruzione ha avuto come obiettivo quello di pervenire alla definizione di assetti organizzativi autonomi stabili nel tempo, cercando di eliminare le reggenze e  distribuire equamente sul territorio le autonomie scolastiche.
    Nel lametino, dove si erano alzate già diverse proteste, i Comuni di Martirano, Martirano Lombardo, San Mango D’Aquino e Motta Santa Lucia hanno chiesto il riconoscimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di  Martirano. Tali richieste sono state valutate positivamente, considerata l’ampia condivisione manifestata dal territorio interessato, e hanno generato la creazione dell’Istituto comprensivo di Martirano (attualmente sottodimensionato) che avrà un totale di 461 alunni (Martirano   84, Motta Santa Lucia 69, Conflenti    103, Martirano Lombardo 73, San Mango D’aquino (Provenienti Dall’ic Di Nocera Terinese, 132)
    Accorpamento dell’ Istituto comprensivo di Nocera Terinese (attualmente sottodimensionato), escluse le scuole di San Mango  d’Aquino confluite nell’IC di Martirano,  all’Istituto comprensivo di Falerna e costituzione di IC  Falerna – Nocera Terinese   comprendente: I.C. Falerna (sede dirigenza) con 413 alunni e le scuole del Comune di Nocera Terinese con 436 alunni per un totale di 849 alunni 
    Seppur in distonia rispetto alla prima ipotesi presentata il 5 novembre scorso, l’istituto comprensivo “Don Milani” di Lamezia Terme  (attualmente sottodimensionato) sarà per quest’anno mantenuto a reggenza in quanto «rappresenta un presidio di legalità e un punto di riferimento culturale e sociale in un quartiere storico, San Teodoro, dove la scuola si è sostituita spesso allo Stato e alle Istituzioni», come si evince anche dalle relazioni, agli atti, dell’Istituto Comprensivo che il Consiglio provinciale ha ritenuto  di condividere.
    Considerato che il liceo “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme, attualmente sottodimensionato, presenta un’antica e prestigiosa tradizione, vantando una ultrasecolare intitolazione a partire dal 1863, ed essendo radicato nel territorio e rappresentando un presidio educativo  ad alta capacità formativa, l’Amministrazione provinciale ha ritenuto di mantenere inalterato l’attuale assetto del Liceo “Fiorentino” di Lamezia Terme e di rinviare al prossimo anno scolastico l’eventuale soluzione in merito, anche in considerazione dell’attuale trend crescente di iscrizioni. 
    In merito alla programmazione dell’offerta formativa, l’orientamento di base è stato quello di mantenere, il più possibile, l’attuale equilibrio nella distribuzione degli indirizzi, al fine di evitare duplicazioni che, nello stesso ambito territoriale, risulterebbero potenzialmente concorrenziali e privi di risultati concreti. 
    Si è inteso quindi procedere all’autorizzazione di articolazioni e opzioni, a completamento di indirizzi preesistenti, ed alla soppressione di indirizzi senza iscritti fatto salvo che da ulteriori controlli dell’USR non risultino eventuali iscrizioni. Tutti i corsi, diurni e serali, si intendono approvati per il primo anno didattico del relativo indirizzo seguendo così lo sviluppo naturale degli anni successivi nelle varie articolazioni e opzioni. 
    Con delibera n. 12 adottata dal Consiglio provinciale nella seduta del 13 febbraio 2015 e avente ad oggetto “Piano triennale di dimensionamento scolastico – 2014/2017”, è stato costituito il Centro per l’Istruzione degli Adulti – C.P.I.A. di Catanzaro e la rete territoriale di servizio.
    L’esperienza del C.P.I.A. sul territorio è ormai consolidata come testimonia il trend della popolazione scolastica ad esso riferita di 2.448 iscritti (dato desunto dai Patti formativi individualizzati stipulati nell’anno scolastico 2018/2019 comunicato dal dirigente del C.P.I.A.).
    Nella prospettiva del miglioramento della rete scolastica il CPIA di Catanzaro ha proposto, quale funzionale risposta alla richiesta e ai bisogni del territorio, l’istituzione di una sede associata del CPIA in uno dei comuni di Falerna, Gizzeria e Sellia.
    Il Comune di Falerna, con nota prot. n. 9094 del 06/11/2019, ha comunicato la propria disponibilità a fornire aule e/o strutture scolastiche funzionali ed adeguatamente arredate, per l’istituzione di una sede associata nel proprio Comune che garantirebbe la copertura del proprio territorio, della costiera tirrenica, fino alle zone montane dei Comuni limitrofi e andrebbe a servire un territorio che altrimenti risulterebbe scoperto. 
    Pertanto la richiesta avanzata dal CPIA di Catanzaro, considerando la disponibilità dei locali proposta dal Comune di Falerna, è stata valutata positivamente dall’Amministrazione provinciale.

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