Giorgia Gargano ospite ieri nella “Sala Leone” del Liceo Scientifico Galileo Galilei.

Confronto con gli studenti sull'esperienza di assessore e quella di docente in carcere

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Un incontro particolarmente formativo, ricco di spunti di riflessione e di approfondimento, quello tenuto dall’assessore alla Cultura di Lamezia Terme, Giorgia Gargano, ieri nella “Sala Leone” del Liceo Scientifico Galileo Galilei.

L’incontro è stato aperto dai saluti della Dirigente, Teresa Goffredo, che ha sottolineato la reale attenzione dell’Amministrazione Comunale verso il mondo della scuola, ringraziando Giorgia Gargano per la disponibilità ad incontrare i ragazzi e a dialogare con loro.

Dopo una breve introduzione della docente di filosofia Miriam Rocca, organizzatrice dell’evento, che ha ribadito l’importante impegno nel svolgere l’incarico di assessore ma anche la sensibilità con cui svolge già da qualche anno la docenza presso la Casa Circondariale di Siano, ha preso la parola la stessa Gargano.

Generico febbraio 2020

Ad ascoltarla un uditorio attento di giovani, interessati e coinvolti. La Gargano ha testimoniato loro il senso di cittadinanza attiva e responsabilità sociale con cui porta avanti l’incarico amministrativo che le è stato affidato, ma anche la sua grande crescita personale come docente di scuola carceraria.

Tante le domande e gli interrogativi dei ragazzi su questa sua ultima esperienza, alle quali la Gargano ha risposto spiegando come lo studio carcerario spesso assuma un senso di riscatto per il detenuto, un modo di dare valore al tempo presente.

Alle domande sono seguite altre riflessioni sul senso delle pene detentive; sulla rieducazione; sulla riabilitazione dei detenuti; sull’importanza di “umanizzare” una realtà, come quella carceraria, spesso disumanizzante; sull’importanza e sulla necessità di aiutare chi, una volta scontata la sua pena, non è pronto a rientrare in un mondo al quale, peraltro, in molti casi, non è mai appartenuto.

Alla fine dell’evento anche delle domande sul suo impegno per valorizzare cultura e arte presenti sul territorio. L’assessore ha risposto che c’è ancora molto da fare per tutelare le bellezze della nostra terra, ma a rincuorarla la sincera disponibilità delle tante persone che le hanno offerto supporto e aiuto non per logiche di denaro o di partito, ma per amore della città.

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