L’augurio ed i moniti del sindaco Mascaro ai maturandi lametini

Citazione anche di Einstein sul tema dello studio e della ricerca della verità e della bellezza

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A nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, il sindaco Paolo Mascaro rivolge «un affettuoso in bocca al lupo a tutti gli studenti che oggi, mercoledì 17 giugno, daranno inizio agli esami di Maturità. Un momento importante ed indimenticabile nella vita di ciascuno di noi che quest’anno, in particolare, si tinge ancor di più di fatica e condivisione. Un periodo surreale che ha privato tanti studenti delle emozioni di importante parte dell’ultimo anno di scuola ma che ne ha suggellato, se pur a distanza, i rapporti di amicizia e condivisione».

A tutti gli studenti il sindaco esprime «ammirazione per essere riusciti a reinventarsi con ottimismo nella vita quotidiana ed a seguire con entusiasmo e passione la didattica a distanza, riuscendo a creare con i propri insegnanti un particolare feeling se pur collegati solo dal freddo monitor di un pc. Oggi, però, gli studenti sono chiamati alla concentrazione e a dar prova della loro maturità umana e didattica affrontando, con serietà, le prove d’esame e custodendo nel cuore il desiderio di abbracciarsi e di stringersi con intensità la mano, sicuri che domani sarà diverso ma sarà ancora più bello».

Il primo cittadino spera «possano affrontare tutti gli studenti l’importante esame con particolare serenità, consapevoli che il percorso scolastico, se pur in parte bruscamente interrotto, darà i suoi frutti, avendo forgiato, con la sofferenza ed il distacco, il carattere e avendo portato tutti a riflettere sulla necessità di vivere ogni istante della vita come unico ed irrepetibile. A tutti loro va il mio augurio, ammonendoli a proseguire sulla strada dello studio, a non cadere nelle negative tentazioni del mondo ma a mantenere lo sguardo sempre fisso verso il futuro con la conoscenza del passato e la consapevolezza del presente».

L’augurio finale è che «possano mantenere vibrante ogni sogno proprio con la curiosità e vivacità dei bambini, perché, ci ricorda Albert Einstein, “lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita”».

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