“Il più potente atto educativo è l’esempio”

Così la nuova dirigente del liceo Campanella di Lamezia Terme Susanna Mustari in un messaggio di inizio anno

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“Un primo settembre, questo odierno, carico di significati, vissuto personalmente come l’incipit di un nuovo e prestigioso traguardo professionale che mi vede orgogliosamente erede di un indiscusso risultato, una Comunità educante che “riapre le porte” alla prosecuzione – nell’ottica di un miglioramento continuo – di un percorso tracciato nel solco di una tradizione formativa ed educativa, fatta di istruzione, inclusione, rispetto per la persona, sviluppo e valorizzazione dei saperi e delle pluricompetenze. Con pazienza e sacrifici la Scuola ha saputo vedere “oltre la siepe” delle numerose difficoltà, delle limitazioni e dell’isolamento, raccogliendo le sue forze migliori sotto l’egida di un impegno responsabile e di una sorprendente resilienza anche nelle nuove forme di flessibilità organizzativa poste repentinamente in campo. Ci siamo sentiti parte di una Nazione, tutti uniti in un mondo fragile nella contingenza pandemica, ma allo stesso tempo tenace e fiducioso nelle possibilità di superamento e recupero.”. Così la nuova dirigente del liceo Campanella di Lamezia Terme Susanna Mustari in un messaggio all’inizio dell’anno scolastico agli studenti, alle famiglie, ai docenti e al personale dell’istituto superiore lametino.

In vista della ripresa dopo l’interruzione di marzo scorso e i mesi di didattica a distanza, la dirigente augura alla comunità scolastica “di continuare la nostra mission con il rinnovato apporto di esperienza e know how, per offrire ai nostri giovani leve strategiche quali la scoperta e la cura dei propri talenti, una crescita culturale e valoriale per la formazione globale della persona. Sono queste le migliori coordinate per “ri-orientarsi” ed affrontare, da protagonisti, le sfide che attendono noi tutti, in primis nella ricostruzione delle relazioni interpersonali e dei legami sociali interrotti.”.

E in vista del nuovo anno scolastico “nell’ indiscussa complessità di questa fase propedeutica al rientro a scuola, mi aspetto, inoltre, da parte di tutti, una ritrovata autoconsapevolezza nell’adozione di comportamenti prudenziali e rispettosi dell’attuale situazione sanitaria emergenziale, ancora soggetta ad imminenti ed imprevedibili evoluzioni che potrebbero richiedere – ove necessario – nuovi interventi normativi. E’ assolutamente doveroso dare prova di capacità etica e civile nell’assunzione concreta delle proprie responsabilità, ottemperando a tutte le norme di sicurezza e di igiene riportate nei Protocolli e nei Regolamenti, a tutela della nostra vita e di quella degli altri, a scuola così come in famiglia e nei rapporti sociali. Ricordiamoci sempre che il più potente atto educativo è l’esempio.”

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