Nelle aule del Campanella si è discusso delle “ferite psicologiche”, dei “disagi” evidenziati durante il lockdown

Il Dipartimento di Scienze Umane ha aderito alla Giornata Nazionale della Psicologia con i propri studenti.

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Ieri si è celebrata la Giornata Nazionale della Psicologia, il cui tema è stato il diritto alla “salute psicologica”, seguendo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “considerare la salute non solo come assenza di malattia ma come stato di benessere fisico, mentale e sociale”.

Il Liceo Statale “Tommaso Campanella” e in particolare il Dipartimento di Scienze Umane ha aderito alla Giornata Nazionale della Psicologia con i propri studenti.

Nelle aule del Campanella si è discusso delle “ferite psicologiche”, dei “disagi” evidenziati durante il lockdown; della necessità di vivere bene il presente guardando al futuro; della “resilienza” nel periodo dell’emergenza. Lezioni interattive, riflessioni, dibattiti che hanno destato grande interesse negli studenti coinvolti.

Il progetto formativo, che il Campanella persegue da anni, pone come obiettivo centrale il “benessere e la salute”.

Il momento storico che si sta vivendo a causa della pandemia è purtroppo caratterizzato da un crescente disagio psicologico con pesanti ricadute sulla qualità della vita; la situazione socio-economica post-Covid è destinata ad aggravare questa condizione. E’ necessario presidiare in modo decisamente più efficace la componente psicologica della salute.

D’altronde la “salute psicologica” è parte essenziale del diritto alla salute garantito dall’art.32 della Costituzione Italiana.

La celebrazione della Giornata Nazionale della Psicologia conferma il significato di una vocazione che il Liceo ha sempre ritenuto fondamentale riferimento nel percorso di crescita e di consapevolezza di ogni singolo studente.

La dirigente, Mustari, intende avviare e sostenere una serie di iniziative che tendano a rafforzare, sul piano psicologico ed educativo, una formazione consapevole e responsabile nei confronti di una generazione che guarda al futuro con entusiasmo e responsabilità nonostante la “ferita” di un tempo complesso quale quello che stiamo vivendo.

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