Liceo Campanella, rientro in massa degli studenti nel primo giorno di zona gialla

Il 92,8% di loro non ha resistito al desiderio di rientrare finalmente a scuola per ritrovare “l’aula”

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Anche il Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme ieri ha riaperto i cancelli e accolto i propri studenti. Se l’ordinanza del Presidente facente funzione della Regione Calabria (n. 4 del 30/01/2021) aveva creato non poche perplessità, il 92,8% degli studenti del Campanella non ha resistito al desiderio di rientrare finalmente a scuola per ritrovare “l’aula”, gli insegnanti e i compagni senza il filtro di uno schermo digitale.

Hanno ripreso l’attività in presenza nell’assoluto rispetto del distanziamento, secondo le indicazioni ministeriali che al momento prevedono la ripresa delle attività didattiche in presenza al 50%.

In un “piano di rientro” organizzato in ogni particolare, con due scaglionamenti in entrata e in uscita e una rotazione di classi atta a garantire tre giorni in presenza e tre in DAD  a tutte le classi, il Liceo ” Tommaso Campanella” può vantare la massiccia presenza dei suoi studenti.

L’emozione è stata il” filo rosso” di questa prima giornata all’insegna della responsabilità, della collaborazione e della disponibilità da parte di tutte le componenti scolastiche.

Dichiarano i rappresentanti d’istituto: « Siamo emozionati e consapevoli di vivere un momento storico particolare senza precedenti; un momento storico importante anche per il ruolo che ricopriamo all’interno della nostra scuola . Rientrare a scuola sicuramente crea stati d’animo contrastanti: alla forte preoccupazione per una situazione sanitaria ancora incerta si contrappone però la gioia di rivedersi e di riappropriarsi di quella socialità che c’è stata rubata per quasi un anno. L’augurio che facciamo a noi stessi è quello di ritornare ad una condizione di normalità ed equilibrio che possa permettere di vivere serenamente la nostra quotidianità e ripensare il nostro futuro>>.

La Dirigente scolastica Susanna Mustari, nel ringraziare  tutto il Personale scolastico per il lavoro fatto in questi lunghi mesi, ha voluto evidenziare il risultato:  la scuola si presenta ancora come  luogo sicuro dentro il quale gli studenti possono riprendere quella “normalità mutilata”  a causa della crisi pandemica; ha ribadito inoltre, che in ottemperanza all’ordinanza del Presidente regionale Spirlì,  sarà data facoltà di richiedere l’attivazione della didattica a distanza – in alternativa ai previsti turni in presenza – ma esclusivamente alle Famiglie di Studentesse e Studenti che presentino documentate condizioni ostative legate ai trasporti e/o ad esigenze di salute, nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica e ai sensi dell’art. 3 dell’Ordinanza, secondo cui spetta alle stesse Istituzioni scolastiche “favorire la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta. È, infatti, già disponibile sul sito istituzionale il relativo modello Google di domanda, con indicazione di modalità e tempi per la presentazione.

Tutto ciò per esprimere quanto sia importante che la scuola riprenda i propri spazi:  il tempo di emergenza accentua forme di precarietà esistenziale, di disorientamento, un black out della socialità: la scuola, che è anche patrimonio di relazioni e di rapporti, restituisce ai nostri ragazzi quella dimensione sociale che appartiene loro per natura.

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