Studenti a casa in Dad una settimana prima di quella di Pasqua, in serata pubblicata anche l’ordinanza lametina

Gli uffici distrettuali dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro hanno proposto ai sindaci dei territori di competenza “la chiusura di tutti gli istituti scolastici”

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Gli uffici distrettuali dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro hanno proposto ai sindaci dei territori di competenza “la chiusura di tutti gli istituti scolastici”, tenendo conto “dell’aumento dei casi di positività al Covid-19 all’interno delle varie scuole”, considerando anche “l’approssimarsi delle vacanze pasquali nel cui periodo sarà attuato il lockdown nazionale”.

Le lettere ai sindaci sono state trasmesse dagli uffici territoriali dell’Asp di Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato, mentre in diversi Comuni sono già stati emessi provvedimenti di sospensione della didattica in presenza tenendo conto dell’aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni, molti dei quali coinvolgono minorenni.

Per quanto riguarda Lamezia Terme dopo la mail di questa mattina, giunta da via Perugini a firma del subcommissario Calenda alle scuole a lezioni in corso, solo in serata è comparsa l’ordinanza firmata dal commissario Priolo la quale prevede fino al 7 aprile che «la sospensione in oggetto deve intendersi estesa all’attività didattica in presenza svolta presso tutti gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado ricadenti nel territorio comunale, statali e paritari, inclusi i servizi educativi destinati alla prima infanzia (asili nido, ludoteche ed altri servizi integrativi al nido)».

La deroga alla Dad, con lezioni in presenza, è prevista «qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 89 del 07 Agosto 2020 e dall’Ordinanza del Ministro dell’ Istruzione n. 134 del 9 Ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza».

L’ordinanza di fatto chiude le scuole una settimana prima della di quella in cui era prevista la pausa pasquale, ricordando che «la Regione Calabria si trova in fascia arancione e che nel periodo delle festività pasquali ricadrà, come il restante territorio nazionale, in fascia rossa».

Fascia rossa che però non andava ad intaccare le lezioni, già sospese per il periodo festivo, quanto la mobilità interna ai comuni.

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