Nuovamente davanti al Comune in via Perugini alcuni genitori lametini per chiedere chiarezza e certezze sulla sicurezza in aula

Questioni note: tracciamento di eventuali positivi, protocolli di sicurezza da dover seguire all'interno degli edifici scolastici, tempi di risposte.

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Son tornati nuovamente davanti al Comune in via Perugini alcuni genitori lametini per chiedere chiarezza e certezze sulla sicurezza in aula dei propri figli.

Dall’inizio dell’anno scolastico le questioni son quelle note: tracciamento di eventuali positivi, protocolli di sicurezza da dover seguire all’interno degli edifici scolastici, tempi di risposte.

Impegni che si rimpallano tra azienda sanitaria provinciale, ente comunale e singole direzioni scolastiche, con le linee guida da seguire a livello nazionale e le direttive più recenti che indicano come anche in zona rossa consentite le lezioni in presenza fino alla prima media.

I problemi segnalati ieri su una delle Pec in uso all’azienda sanitaria provinciale hanno ulteriormente fatto tornare alta l’attenzione sui reali numeri dei contagi, senza che però né la terna commissariale che guida l’Asp né quella che attualmente dirige via Perugini abbiano sentito la necessità di dare rassicurazioni alla popolazione coinvolta tra cittadini e professionisti (a cui in mattinata è stata fornita un’altra mail temporanea ma non certificata, con tutti i risvolti burocratici potenziali del caso).

Vi è poi il tema su eventuali controlli del rispetto dei protocolli in aula da parte di Comune e Asp, secondo i genitori non sempre rispettati in modo certosino da parte delle dirigenze, o di problemi strutturali con interventi che l’ente comunale non avrebbe effettuato al meglio negli edifici scolastici coinvolti.

Ad oggi poi mancano studi di settore applicati ai numeri del lametino per avere certezze su quanti casi siano realmente avvenuti in classe, anche se di ordinanze comunali di chiusura di interi istituti per focolai conclamati non ne risultano, mentre invece sono le singole scuole ad intervenire per didattica a distanza di qualche giorno per singoli casi comunicati.

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