Dopo anni di presepi rappresentanti la realtà locale sabato ultima campanella da suonare per Nicola Nicolazzo

Lettera di commiato dopo ben 21 anni ininterrotti di servizio, per godersi la meritata pensione.

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Sabato il bidello Nicola Nicolazzo suonerà per l’ultima volta la sirena dell’Istituto «Maggiore Perri» dopo ben 21 anni ininterrotti di servizio, per godersi la meritata pensione.

Nicolazzo si è distinto in questi lunghi anni, oltre che per il ruolo di bidello, anche per la sua grande passione per i presepi da lui stesso sapientemente realizzati in grandi dimensioni riproducenti spesso gli edifici e le piazze storiche di Lamezia Terme, ed esposti durante il periodo natalizio nei locali del 1° Circolo Didattico.

Una vita spesa per gli alunni e per i maestri, uniti a questa sua innata passione che ha sempre incantato e coinvolto i tanti bambini che si sono succeduti in questo istituto.

Prima di giungere a Lamezia Terme, Nicola Nicolazzo è stato bidello per 13 anni nell’Istituto scolastico di San Bernardo di Decollatura dove ha lasciato un altro pezzo del suo cuore generoso.

In occasione del suo pensionamento, egli ha voluto rivolgere un messaggio a tutti i bambini, i maestri e i dirgenti che si sono succeduti nel corso del tempo al Maggiore Raffaele Perri e a San Bernardo:

«Ad inizio anno scolastico aprendo la porta vi attendevo con gioia come sempre all’ingresso dell’atrio per augurarvi buon anno scolastico e donarvi come sempre un sorriso altrettanto ricambiato da voi e dai vostri genitori. La stessa porta che per anni ho aperto tutte le mattine ed insieme adesso aprivo il mio cuore per voi. Questo inizio anno 2020-2021 non è stato facile per me, avevo già in testa la fine, sì, perché l’ora della tanta attesa pensione è arrivata. Difficile inizio anche per causa di questa disgraziata pandemia che ci ha tenuti a casa, e per i pochi giorni compiuti indossavamo mascherine visiere e mantenendo le distanze, abbiamo avvertito e patito la lontananza ma ancor di più il bisogno dell’affetto e il calore che ci donavamo di solito.

Facendo un calcolo approssimativo nei miei anni di servizio ho aperto la porta a migliaia di bambini. Ogni tanto mi ritrovo a pensare a come potrete essere ora: i percorsi che avete intrapreso, il lavoro che fate, e quelli più lontani nel tempo se avete figli e soprattutto se siete felici… chissà se è mai capitato anche a voi di ricordarmi?

Il «Signor Nicolazzo», così mi avete sempre chiamato… Forse vi ricorderete di me per il presepe, per i travestimenti a carnevale, per le giornate dei giochi nel cortile, per le recite dei cori sulla scalinata ecc.

Ora dovrò inventarmi un’altra vita, ma non potrò mai dimenticare quanto di positivo mi avete trasmesso, facendomi sentire nonno, zio e padre di ciascuno di voi.

Mi mancherà la passione per il mio lavoro, mi mancherà l’allegria dei bambini, mi mancheranno i dirigenti, gli insegnanti, il personale Ata, i genitori, mi mancherà il canto dei bambini diretti dal bravo Maestro Dino. Vorrei salutare tutti voi con una stretta di mano o un abbraccio ma non sarebbe possibile materialmente. Lo faccio ora, attraverso il web, con questo mezzo di comunicazione, visto che sono assente dal lavoro per motivi di rischio Covid-19. 

Ognuno di voi con il vostro modo di essere, mi ha insegnato molto, mi ha aiutato a vivere, a non arrendermi nei momenti fi difficoltà e per questo vi  sono grato. 

Grazie a tutti per avermi sopportato per questi lunghi 21 anni, in special modo un grazie alla dirigente, ai colleghi, agli insegnanti, ai genitori… ma soprattutto grazie a Voi Bambini per la vostra allegria giornaliera. Vi raccomando bambini: non perdete mai la vostra allegria e la vostra energia. Continuate a studiare: con la cultura avrete un arma in più per vivere e difendervi da ciò che vi circonderà durante il percorso della vostra vita.

Il vostro Nicola Nicolazzo».

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