Tavoletta braille per un’alunna ipovedente consegnata nella biblioteca per ragazzi dell’Istituto Don Milani

Da oggi potrà finalmente apprendere attraverso il metodo di lettura e di scrittura per ciechi e ipovedenti.

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Si è svolta nella biblioteca per ragazzi dell’Istituto Don Milani di Lamezia Terme la cerimonia di consegna di un “dono speciale” che l’Unione italiana ciechi e il Club Lions di Verona hanno fatto ad una scuola altrettanto “speciale” che opera l’inclusione e l’accoglienza come principio fondante del proprio agire educativo.

A ricevere questo “dono speciale”, visibilmente emozionati, i bambini e le bambine della scuola primaria di Platania e in mezzo a loro una bambina, Alessia, che da oggi potrà finalmente apprendere attraverso il metodo Braille di lettura e di scrittura per ciechi e ipovedenti.

Il dono tanto atteso, consegnato dalla vicepresidente della sezione Lions di Lamezia, Donatella Amicarelli, nell’ambito del progetto “La solidarietà che unisce,” rappresenta la reale possibilità per chi è cieco o ipovedente di potersi a tutti gli effetti integrare nella società, superando gli ostacoli che il loro problema inevitabilmente comporta.

Attraverso la tavoletta Braille ed i suoi simboli, la piccola Alessia sarà in grado di lavorare, di esprimersi e di comunicare oltrepassando ogni tipo di barriera sociale, culturale e fisica. Il metodo Braille è, infatti, un altro strumento di inclusione di cui la scuola e i suoi insegnanti si dota per abbattere qualsiasi tipologia di barriera linguistica e culturale.

Il Dirigente scolastico Genesio Modesti, insieme al sindaco di Platania e agli esperti dell’Unione ciechi di Catanzaro e alla tiflologa Lavinia Garufi, hanno dialogato con i partecipanti e i genitori della piccola alunna che da anni insieme alla scuola combattono la battaglia dei diritti contro l’indifferenza a volte delle istituzioni e degli uffici preposti.

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