Anche Cittadinanzattiva si schiera con l’ipotesi Dad per due settimane ipotizzando l’incubazione del Covid

A Lamezia Terme i casi attivi sono in calo rispetto allo scorso anno a parità di difficoltà del tracciamento, e le misure di sicurezza son le stesse in tutta Italia da inizio anno scolastico cui gli stessi studenti devono adeguarsi.

Più informazioni su

Anche Cittadinanzattiva in una nota stampa firmata da Felice Lentidoro ( Coordinatore Territoriale), Patrizia Chieffallo ( Responsabile Scuola), Fiore Isabella (Responsabile Tdm) si schiera con gli studenti che non volevano tornare alle lezioni in presenza dopo le festività natalizie sostenendo che i contagi registrati nei momenti conviviali rendessero la scuola meno sicura di come lo fosse stata nel primo quadrimestre svolto.

Per i sottoscrittori della nota «il periodo di incubazione del virus, che com’è a tutti noto, varia dalle 48-72 ore circa fino a due settimane», il che avrebbe giustificato che «due settimane di tempo avrebbero consentito di controllare il grado di incidenza del virus nella fase di rientro a scuola e di programmare i tempi di riavvio a regime delle attività didattiche in presenza e in sicurezza».

Si sostiene che «il rischio che le classi siano invase dal virus importato dalle vacanze è infatti troppo serio e non va sottovalutato, come peraltro suggeriscono gli ultimi dati», ma a Lamezia Terme i casi attivi sono in calo rispetto allo scorso anno a parità di difficoltà del tracciamento, e le misure di sicurezza son le stesse in tutta Italia da inizio anno scolastico cui gli stessi studenti devono adeguarsi.

Più informazioni su