Conversazione tra gli studenti del Rambaldi e la base italiana in Antartide “Mario Zucchelli”

A introdurre la conversazione tra gli studenti e i responsabili della base scientifica, il docente Giuseppe Pugliano

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Un’ esplorazione “a distanza” dell’Antartide, uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi del pianeta, con la possibilità di porre domande a ricercatori e tecnici che, nel punto più a Sud del pianeta, trascorrono lunghi periodi dell’anno tra studi e nuovi progetti di ricerca. Un’opportunità unica quella vissuta anche quest’anno dagli studenti delle classi prime del Polo Tecnologico “Rambaldi” che, via zoom, si sono collegati giovedì scorso con la base di ricerca scientifica italiana in Antartide “Mario Zucchelli” della XXXVII spedizione.

A introdurre la conversazione tra gli studenti e i responsabili della base scientifica, il docente Giuseppe Pugliano promotore dell’iniziativa al Polo che, affiancato dal docente Roberto Bennardo, ha sottolineato il valore formativo di un evento che anche quest’ anno vede l’istituto superiore lametino aderire all’iniziativa proposta dall’Unità Tecnica Antartide dell’Enea, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia.

A dare il benvenuto agli studenti, il capo spedizione e neo Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana Alberto della Rovere che, insieme al capo base Francesco Pellegrino, ha coordinato gli interventi dei diversi ricercatori che hanno risposto in diretta alle domande: dalle “curiosità” dei ragazzi sul ciclo delle stagioni e dei giorni in Antartide alle motivazioni che spingono tanti professionisti a stare mesi e mesi lontani da casa, per studiare un continente fondamentale per capire le evoluzioni del pianeta e le scelte da compiere per salvaguardarne l’equilibrio, a cominciare dal grande tema dei cambiamenti climatici. Gli studenti del Rambaldi hanno inoltre avuto la possibilità di osservare in diretta via web alcuni scorci dell’Antartide.

Tra i tecnici intervenuti, anche i calabresi Francesco Pellegrino, capo base originario di Acri, ed Elisabetta Burgo, tecnico esperto della sicurezza dell’ENEA originaria di Martirano Lombardo. Per l’Enea, hanno contribuito in particolare all’organizzazione dell’iniziativa, Adele Irianni, Roberta Mecozzi e Pietro Angelo Cavoli.

L’iniziativa, promossa dall’istituto superiore diretto da Roberta Ferrari, si inserisce nell’ambito del progetto “AUSDA – Adotta una scuola dall’Antartide”, iniziativa di divulgazione scientifica promossa dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).

Anche quest’anno gli studenti del Polo hanno risposto con interesse ed entusiasmo a una proposta che, per la dirigente Ferrari “qualifica in modo significativo l’offerta formativa del nostro istituto, in grado di interfacciarsi con realtà scientifiche e di ricerca nazionali come il PNRA e l’ENEA, e già dal primo anno offre ai nostri ragazzi occasioni di confronto che possono indirizzarli per le loro scelte formative e professionali future”

Generico febbraio 2022

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