“Calabria Cardioprotetta” al “Valentino De Fazio” e al “Galileo Galilei”

Lanciato il progetto “Movida Cardioprotetta”, per coinvolgere i titolari di locali e attività di ristorazione nella formazione e nell’acquisto di defibrillatori pubblici

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Mattinata intensa per l’associazione “Calabria Cardioprotetta” che ha fatto tappa in altre due scuole lametine. Prima tappa all’istituto tecnico- economico “Valentino De Fazio” dove, grazie alla dirigente Simona Blandino e in particolare con il supporto del docente Francesco Notaro, e poi al liceo scientifico statale “Galileo Galilei” dove, in apertura dell’incontro, la dirigente Teresa Goffredo ha sottolineato in particolare “l’importanza di un evento formativo come quello di oggi che suscita consapevolezza negli studenti e in tutto il personale della scuola, che vuole investire sulla formazione di docenti e collaboratori all’utilizzo dei defibrillatori che, se usati con le dovute competenze, possono salvare la vita delle persone”.

Partendo da casi eclatanti del mondo dello sport, come quelli dei giocatori Morosini, Eriksen, Bovolenta, ad episodi che possono riguardare tutti noi nella vita di ogni giorno, Giuseppe Colangelo, dirigente medico Cardiologia UTIC di Sarno, istruttore nazionale Re-Heart e presidente onorario di Calabria Cardioprotetta, ha parlato agli studenti della centralità della formazione e della prevenzione come strategie decisive per ridurre i casi di morte cardiaca improvvisa “che ogni anno colpisce circa 70.000 persone in Italia, che non guarda età, patologie pregresse o altre condizioni. Immaginate se ogni anno scomparisse una città come Lamezia”.

Dalla “catena di sopravvivenza” alle prime mosse da mettere in atto quando ci si trova di fronte a perdite di coscienza, Colangelo ha stimolato gli studenti “ad entrare nella rete di “Calabria Cardioprotetta” che, in meno di un anno, ha contagiato e coinvolto tantissime persone, personale sanitario e non sanitario, verso un obiettivo ambizioso che è la diffusione a largo raggio della cultura della cardioprotezione. Oltre alla Calabria, negli ultimi mesi “Calabria Cardioprotetta” ha fatto tappa in Campania, Basilicata e Abruzzo, coinvolgendo associazioni e amministrazioni locali nella campagna per la cardioprotezione e la cultura del primo soccorso.

Rivolgendosi ai ragazzi “popolo della movida”, Alfredo Latelli presidente di “Calabria Cardioprotetta” ha parlato del progetto “Movida Cardioprotetta”, che “punta a coinvolgere i titolari di locali e attività di ristorazione nella formazione e nell’acquisto di defibrillatori pubblici per rafforzare la sicurezza anche nelle ore notturne.”

Dopo una prima parte teorica, il seminario ha visto alcune simulazioni su dei manichini delle principali manovre di rianimazione cardiopolmonare e di utilizzo del defibrillatore. Presenti agli incontri i volontari di “Calabria Cardioprotetta” e una rappresentanza degli operatori dell’associazione lametina “Avas”.

Generico maggio 2022

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