Il Liceo “Tommaso Campanella” accoglie oltre 270 studenti delle prime classi

Il programma della mattinata è stato ricco e molto partecipato. Ha visto il coinvolgimento di tanti studenti e le testimonianze dei ragazzi che hanno concluso nel luglio scorso il percorso di studi liceali.

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Il Liceo “Tommaso Campanella” accoglie oltre 270 studenti delle prime classi. Grande festa al “Campanella” con l’avvio delle attività di accoglienza nei confronti di tutti gli studenti, in particolare delle prime classi. Folla di genitori, entusiasmo ed emozione davanti i cancelli in attesa del suono della campana, il primo dell’anno scolastico 2022/23.

“Non c’è nulla come un sogno per creare il futuro”; la citazione di Victor Hugo ha aperto il messaggio di saluto della Dirigente scolastica Susanna Mustari, che con emozione e sensibilità ha voluto rivolgere, tramite le collaboratrici Olinda Suriano e Antonella Massimo, agli studenti che per la prima volta hanno varcato i cancelli del “Campanella”: «la scuola, oltre ad essere luogo di conoscenza, di apprendimento, di socializzazione, è luogo di educazione, formazione, è un teatro di crescita civile e di cittadinanza, un luogo dentro il quale maturano i sentimenti, le relazioni, dentro il quale ogni ragazzo costruisce la propria identità. Leggere sui vostri volti la vostra emozione, per noi che vi accogliamo è un richiamo etico che accresce il nostro senso di responsabilità. Accogliervi oggi significa spalancare le porte al futuro; il futuro che noi adulti sogniamo ma che voi realizzerete».

Il programma della mattinata è stato ricco e molto partecipato. Ha visto il coinvolgimento di tanti studenti e le testimonianze dei ragazzi che hanno concluso nel luglio scorso il percorso di studi liceali. L’accoglienza, organizzata nei particolari dalla docente Nella Serra, funzione strumentale per l’orientamento in entrata e in uscita, ha visto anche la partecipazione degli studenti del Liceo Musicale guidati da Daniele Augruso, Diego Apa, Stefania Gualtieri, Francesco Falcone; della classe di Canto guidata da Giovanna Massara, del Liceo Coreutico guidato da Roberto Tripodi. Come consuetudine hanno allietato, con l’esecuzione di alcuni brani, tutti i presenti. Presentate anche diverse attività maturate attraverso un lavoro scolastico che ha posto gli studenti all’interno di un percorso formativo multiforme, variegato e ricco di stimoli. Protagonisti di una scuola che ancora una volta conferma la sua naturale vocazione: “aprire le menti praticando la “pedagogia del talento” e favorendo una visione dell’io, uno sguardo rivolto all’interezza della persona, fatta di ragione e affezione, di volontà mossa da un ideale, da una passione”.

«Competenze e motivazioni – sottolinea la Serra, ringraziando tutti i docenti che hanno permesso la realizzazione della giornata – sono i cardini intorno ai quali far ruotare la nostra professione. I diversi indirizzi hanno dato testimonianze concrete delle conoscenze acquisite e delle esperienze maturate a testimonianza di una scuola attenta non solo ad una formazione culturale ma soprattutto umana. Il nostro Auditorium stamattina trasuda gioia; visi sorridenti che nutrono la speranza di un futuro migliore, auspicio di ogni insegnante».

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