I genitori dell’IC Sant’Eufemia non mandano a scuola ad oltranza i propri figli per rivendicare la dirigenza

Sabato manifestazione pubblica con raccolte firme per sollecitare Comune e Provincia a non seguire le norme nazionali

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I genitori dell’IC Sant’Eufemia hanno deciso di non mandare a scuola ad oltranza i propri figli per evidenziare il dissenso verso la possibilità che la dirigenza dell’istituto non venga confermata data la carenza di iscrizioni minime per mantenere l’indipendenza come da normative nazionali.

Si è riunito nel pomeriggio di ieri nella palestra della sede centrale dell’Istituto Comprensivo Sant’Eufemia di Lamezia Terme il comitato dei genitori per discutere del dimensionamento scolastico. L’incontro, indetto dallo stesso comitato di genitori di alunni provenienti da tutte le sedi, ha visto la presenza non solo di membri del comitato ma anche di tanti genitori e cittadini interessati alla vicenda.

Come già descritto in un altro comunicato stampa, il progetto della Provincia lascia insoddisfatti i genitori dell’Istituto perché l’eventuale accorpamento all’IC Borrello Fiorentino creerebbe notevoli disagi sia ai ragazzi di Sant’Eufemia e San Pietro Lametino che a quelli provenienti da Gizzeria e da Mortilla che dovrebbero essere accorpato all’IC Falerna – Nocera, senza però che nessuno si sposti di aula in realtà ma solo come istituto di competenza.

I genitori, in due ore circa di assemblea, hanno espresso i loro pareri evidenziando il loro disappunto e sottolineando tutti i disagi che i loro figli sarebbero costretti a subire, che la Provincia non ha evidentemente nemmeno valutato, infatti secondo gli stessi si tratta di un mero calcolo matematico che non tiene in assoluta considerazione persone, professionalità, storia e lavoro realizzato in questi anni.

«Come genitori e cittadini lametini e gizzeroti, – continua il comitato – non possiamo che rilanciare il sacrosanto concetto secondo cui le scuole non possono essere considerate meri contenitori ma punti di riferimento insostituibili per le nuove generazioni e per tutta la società. È totalmente svilente il fatto che un territorio così vasto venga spogliato dalla propria autonomia senza aver mai ascoltato la voce delle stesse parti sociali interessate».

Da oggi ci sarà da parte degli alunni un’assenza ad oltranza dalle attività didattica e una contestuale raccolta di firme a sostegno di una petizione che sarà consegnata al sindaco di Lamezia al quale si chiederà un incontro insieme al presidente della Provincia Mormile.

Inoltre è stata indetta, e già autorizzata dalla Questura, una manifestazione che si terrà nella giornata di sabato dalle 9 alle 12 con partenza dall’Istituto stesso per attraversare via delle Nazioni, Piazza Italia, via Giovanni XXIII, via Dante Alighieri, via delle Nazioni e via Umberto Boccioni.

Lunedì la Provincia approverà il piano di dimensionamento scolastico da mandare alla Regione.

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