Da domani a Conflenti mostra personale dell’artista lituana Kristina Kurilionok

Dal titolo Al crepuscolo / Sutemos, a cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo.

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Pramantha Arte annuncia che domani, alle 18, sarà inaugurata la nuova mostra personale dell’artista lituana Kristina Kurilionok dal titolo Al crepuscolo / Sutemos, a cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo.

La mostra avrà luogo presso la sede espositiva della galleria Pramantha Arte a Conflenti, in Vico XIV Garibaldi n. 87, e sarà aperta al pubblico fino al 28 Giugno tutti i giorni dalle 18 alle 20.

«La mostra – raccontano i curatori – presenta l’ultima produzione pittorica dell’artista e annuncia qualcosa di insolito e di profondo: un viaggio nella potenza della luce. Kristina Kurilionok – che da circa 2 anni vive in Italia – ha realizzato uno straordinario lavoro di ricerca sulle differenti incidenze luminose e tonali espresse dai paesaggi mediterranei della Calabria e da quelli baltici della Lituania – regione di adozione la prima, regione di nascita crescita e formazione la seconda. Le impressioni percepite hanno suscitato nell’artista un forte bisogno di confrontarsi con la natura luminosa dei luoghi vissuti, riprendendo un tema molto classico – quello del paesaggio – e restituendo in pittura i caratteri di due regioni tanto diverse tra di loro. Morbidi ed evanescenti, i boschi lituani si adagiano nei grigi ovattati del nuvoloso cielo nordico creando un unicum ambientale evanescente e incerto come la soglia che introduce a un mondo onirico, fiabesco».

Di contro «rigogliosi radiosi esuberanti, i boschi calabresi si stagliano contro l’azzurro intenso del cielo quasi a sfidarlo, delimitandone i confini e contrastandone il colore, mostrando al fruitore l’eterna sfida tra i titani della natura. Così cielo e terra, così mare e cielo. E proprio le ore crepuscolari, mattutine e serali, in quel sottile lento confine tra la luce del dì e il buio della notte, ispirano l’animo dell’artista a tradurre in pittura quelle sensazioni, quelle emozioni, quella vita che anima e agita un mondo magico spesso ammutolito dalle faticose consuetudini della vita odierna. Sibili di vento, scrosci d’acqua, fruscii di foglie, scricchiolii di rami, cinguettii d’uccelli, gracchiar di rane. Ululati, muggiti, fischi, rimbombi, cicalecci, abbaiar di cani e miagolar di gatti. Gioco e amore, lotta e caccia, in bosco e in mare, meraviglia e fascinazione, incredulità e stupore. Tutto questo prende vita nella mente dell’artista e attraverso la pittura esterna il suo sentire, la sua intima partecipazione ai fenomeni naturali e alle loro qualità estetiche, che variano col variare della latitudine sul globo terrestre».

«Quando arrivai nel sud Italia per la prima volta – racconta Kristina Kurilionok – notai una sensazione di luce completamente diversa rispetto alla Lituania. La realtà dell’ambiente circostante era cambiando radicalmente e mi ci volle un po’ di tempo per abituarmi a vedere il cielo che si allungava. L’abbondanza di luce inonda tutto e tutti e le immagini del paesaggio meridionale nei loro colori causano immediatamente confusione. A poco a poco, mentre i tuoi occhi si addomesticano, scopri la ricchezza del paesaggio naturale: la bellezza di piante invisibili, alberi e l’intero paesaggio si apre alla luce del sole incredibilmente forte. Tutto ciò risveglia qualcosa di primitivo in te. Dopo essermi stabilita in Calabria, ho cercato di domare questo ambiente nel miglior modo possibile, attraverso la pittura».

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