Sirianni critico verso l’amministrazione Mascaro invoca nuovamente l’unità del centrosinistra per fare opposizione

Il segretario cittadino del Pd analizza punti negativi e pochi positivi di questa prima fase amministrativa

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Antonio Sirianni, segretario PD Lamezia, analizza in modo critico la situazione amministrativa alla vigilia del consiglio comunale di domani, sostenendo che «le ultime vicende di queste settimane non lasciano presagire nulla di buono per il futuro della nostra città», e che «solo dopo una sollecitazione delle forze di centrosinistra si è finalmente deciso di convocare il Consiglio Comunale, il terzo in 8 mesi di consiliatura», anche se la spiegazione ufficiale è che tra Covid e verifica dell’incompatibilità richiesta all’interno della lotta per un posto in consiglio comunale dell’Udc il presidente Zaffina abbia voluto temporeggiare.

Secondo Sirianni «i bilanci consuntivi 2018 e 2019 hanno già avuto parere negativo da parte del collegio dei revisori», anche se per il 2018 domani si approverà il bilancio consolidato e non il consuntivo, approvato ad agosto dello scorso anno con 100 giorni di ritardo dalla terna commissariale (che poi a settembre non approvò il consolidato per via della mancata approvazione del bilancio della Multiservizi), mentre critica da calendario potrebbe sorgere sul consuntivo 2019 che arriva in aula con 23 giorni di ritardo rispetto al termine fissato.

Il segretario cittadino del Pd, che era presente nella seduta di commissione in cui l’assessore Sandro Zaffina in assenza di confronto con la terna dei revisori ne contestava la relazione, accusa che questi «sottolineano in particolar modo la voce “residui attivi” che è lievitata dal 2015 ad oggi», tralasciando però che gli ultimi 2 anni di gestione, compreso il consuntivo in oggetto, son quelli di competenza della terna commissariale.

Sulla questione della presunta incompatibilità di alcuni consiglieri comunali «ancora non chiarita» per Sirianni domani si prenderà atto della relazione del segretario generale, puntando il dito poi contro «la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti comunali», che segue l’astensione del lavoro avvenuta sotto la gestione commissariale, e «la notizia apparsa anche sui quotidiani nazionali di un coinvolgimento poco chiaro di un consigliere comunale di maggioranza in fatti di ‘ndragheta, che anche se risulta non indagato, crea molta preoccupazione visti i precedenti del nostro comune».

Per Sirianni «il tanto sbandierato ‘’civismo’’ di Mascaro in campagna elettorale si è scontrato con la realtà, tanto che le due liste che appoggiavano la sua candidatura in Consiglio Comunale si sono moltiplicati in 8 gruppi consiliari», lamentando che «assistiamo poi ad uno spettacolo indecente nel centro destra ‘’ufficiale’’ che lotta nel suo interno per uno scranno in consiglio comunale».

Sirianni però reputa anche cose positive di questi mesi in città: «l’estensione della raccolta differenziata al centro città con degli ottimi risultati, da parte della Lamezia Multiservizi non a caso gestita da un manager della società scelto dai precedenti commissari», a cui però gli stessi avevano bocciato il bilancio, approvato ora dalla nuova amministrazione comunale dopo il concordato in tribunale.

«Qualche iniziale ripresa delle attività culturali in città ed il tentativo di spesa dei soldi arrivati dal governo centrale per tamponare l’emergenza economica provocata dal Covid» sono gli altri punti positivi secondo Sirianni, mentre «silenzio dell’amministrazione comunale rispetto alle scelte regionali per Sacal ed Aeroporto, e per l’ospedale e la riorganizzazione sanitaria del nostro comprensorio», ovvero temi su cui il Comune non ha potere di deliberazione.

«Riteniamo giunto il momento che le forze di centro sinistra debbano iniziare a farsi sentire», lamenta così il segretario del Pd, anche se ad oggi in commissione dei 3 consiglieri eletti con il centrosinistra solo Villella e Cittadino hanno risposto presente, «il Partito Democratico sente il dovere di costruire un opposizione coesa all’interno del consiglio comunale che deve iniziare un confronto i partiti e il mondo associativo già a partire dall’approvazione del Bilancio Preventivo 2020», che verosimilmente avverrà ad agosto.

«L’idea è quella di costruire quel ‘’Fronte Democratico’’ tanto auspicato un anno fa e reso difficile per più motivi», conclude Sirianni, «per il bene di questa città è necessario mettere da parte aspirazioni personali e futili ragioni che ci hanno portato alla divisione. Nelle prossime settimane il Partito Democratico promuoverà una serie di incontri con i partiti, le forze sociali e con i cittadini che amano questa città per costruire insieme un nuovo percorso per questo territorio che non merita questo abbandono».

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