Invito ai sindaci calabresi per la costituzione di ogni Comune in “Comunità energetica rinnovabile”

Previsto per l’Italia un incremento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili per 70 gw in 9 anni

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L’assessore all’Ambiente della Giunta regionale, Sergio De Caprio, ha inviato una lettera ai 404 sindaci calabresi con la documentazione da usare come linea guida per la costituzione di ogni singolo Comune in “Comunità energetica rinnovabile”.

«La transizione ecologica, obiettivo dell’Unione europea – spiega De Caprio nella lettera –, prevede per l’Italia un incremento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili per 70 gw in 9 anni. Sarà uno sforzo enorme con la possibilità di gestire risorse e guadagni immensi».

«Per la Calabria – sottolinea ancora l’assessore –, è fondamentale che questa ricchezza possa essere condivisa con i nostri cittadini, con le nostre famiglie e non vada ad arricchire alcuni, escludendone altri».

De Caprio esorta quindi i sindaci «a percorrere questa strada, forse l’ultimo strumento che abbiamo per opporci alla povertà energetica e sociale».

LA DOCUMENTAZIONE

Nella documentazione è specificato che «le amministrazioni comunali hanno un ruolo centrale, configurandosi come soggetto facilitatore per il coinvolgimento dei cittadini, promotore per la creazione del processo virtuoso di costituzione delle comunità energetiche e come co-gestore, poiché in grado di supportare tecnicamente i processi di creazione e mantenimento degli apparati tecnologici a supporto della comunità energetica».

«La Comunità energetica rinnovabile – è scritto ancora – ha una funzione strategica nel miglioramento dell’efficienza energetica come vettore di cambiamento culturale e comportamentale».

È previsto, inoltre, l’avvio di «un protocollo di intesa con le scuole inserite come utenze nella Comunità energetica rinnovabile, volto a sensibilizzare gli studenti e a ispirare modifiche comportamentali in grado di influenzare la più ampia comunità sociale attraverso la famiglia e gli amici».

Il protocollo di intesa «avrà come obiettivo la partecipazione degli studenti alle modalità di utilizzo dell’energia per la riduzione della povertà energetica e sociale».

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