Modello 69: cos’è e a cosa serve nella compravendita immobiliare?

Tra valutazione immobile, preliminare di vendita e rogito, richiedere il supporto di un professionista nel settore è la scelta più adatta

Più informazioni su

    L’iter per la compravendita di un immobile in Italia si compone di diverse attività più o meno articolate, che possono mettere in difficoltà gli utenti meno esperti.

    Tra valutazione immobile, preliminare di vendita e rogito, richiedere il supporto di un professionista nel settore è la scelta più adatta per non compiere errori che possono costare molto tempo e denaro.

    Infatti oltre a un’accurata valutazione dell’immobile, indispensabile per definire il prezzo adeguato di compravendita, è opportuno sapere come procedere al compromesso e al rogito per ufficializzare la vendita.

    In particolare, proprio il preliminare di vendita è un’operazione che richiede qualche accorgimento in più e una minima preparazione tecnica per via dei documenti che sono richiesti per la registrazione.

    In pochi infatti sanno che oltre all’ F24, il contratto da registrare (in duplice copia) e le marche da bollo di 16 euro ciascuna, bisogna presentare all’ufficio di competenza anche il modello 69. Di cosa si tratta?

    La guida completa ed esaustiva disponibile sul sito di Dove.it, agenzia immobiliare leader in Italia, spiega nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere su questo modulo: cos’è, a cosa serve e quando va presentato.

    Attingendo proprio da questa guida, scopriamo quindi che il modello 69 è un modulo richiesto dall’Agenzia delle Entrate per registrare contratti e atti. Una copia PDF del modello in questione è infatti reperibile sul sito dell’ente in questione.

    Trattandosi di un documento abbastanza semplice, è possibile compilarlo in autonomia oppure affidandosi all’assistenza di un agente immobiliare. Il documento di tre pagine si divide in cinque quadri, ognuno associato ad una lettera dell’alfabeto.

    Per poter compilare il documento sono necessarie alcune informazioni. Innanzitutto va indicata la città in cui viene presentata la richiesta di registrazione ed il codice fiscale del richiedente. Quest’ultimo solitamente appartiene all’acquirente.

    Indispensabili poi sono la data di compromesso tra venditore e acquirente e stato d’uso dell’immobile (uso abitativo in caso di abitazione).

    In seguito sono necessari i dati anagrafici di compratore e venditore. Infine si procede indicando i dati catastali dello stabile presenti sul documento di visura catastale emesso dall’Agenzia delle Entrate.

    Benché siano tutti dati facilmente reperibili, la compilazione in autonomia può risultare complessa se è la prima volta che si ha a che fare con questo modello. L’assistenza di un agente immobiliare, allora, può semplificare notevolmente tutti questi passaggi e risparmiare tempo prezioso.

     

    Più informazioni su