Offerta di voli internazionali inadeguata, turismo di prossimità, elevata stagionalità per gli aeroporti calabresi

Uno spaccato del sistema aeroportuale calabrese è quello offerto nel report redatto dalle docenti Unical Gabriella Mazzulla (Ordinaria di Ingegneria dei Trasporti) e Laura Eboli (Associata di Ingegneria dei Trasporti)

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Uno spaccato del sistema aeroportuale calabrese è quello offerto nel report redatto dalle docenti Unical Gabriella Mazzulla (Ordinaria di Ingegneria dei Trasporti) e Laura Eboli (Associata di Ingegneria dei Trasporti), presentato nella sede di Unioncamere nell’ambito dell’analisi dell’accessibilità al sistema aeroportuale calabrese nello scenario attuale.

Estrapolando la parte di interesse dello scalo lametino, si inizia prendendo in esame il Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Lamezia Terme, redatto nel 2012 per il periodo di riferimento 2012-2027 ma rimodulato nel 2021 con estensione temporale fino al 2029, che ha ricevuto parere tecnico positivo da ENAC e mantenuto valido il parere Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica espresso sul precedente PSA.

La bozza del piano nazionale, in fase di approvazione dal 2022, definisce un elenco di 40 aeroporti di interesse nazionale, tra cui i tre aeroporti calabresi, organizzati secondo 13 reti territoriali, tra cui la Rete Calabra (Lamezia Terme – Reggio Calabria – Crotone), e individua 14 scali di particolare rilevanza strategica, tra cui l’aeroporto di Lamezia Terme.

Aeroporto Lamezia interno

Citando i finanziamenti europei del “Cis Volare” che prevedono interventi strutturali nei tre scali calabresi, l’analisi promuove lo scalo lametino per quanto riguarda l’aspetto della pista ed hangar, ma non quello land side poiché «l’aerostazione passeggeri è realizzata su 3 livelli, di cui due fuori terra, e occupa una superficie lorda di circa 7.200mq. Nel PSA2012-2027 era prevista la realizzazione di una nuova aerostazione che, di fatto, non è stata realizzata. Al momento è stato presentato un aggiornamento del PSA al 2029 che prevede la ristrutturazione e l’ampliamento dell’attuale termina merci, da riconvertire in aerostazione passeggeri per tutte le funzioni delle partenze, oltre alla riqualifica dell’attuale aerostazione passeggeri, da dedicare alle sole funzioni degli arrivi. Nel frattempo è stata messa in servizio la tendostruttura provvisoria installata nel secondo semestre 2021, necessaria per supplire alle esigenze del maggior traffico dell’aeroporto previsto per il 2022, conseguente al termine del periodo di emergenza sanitaria».

aeroporto parcheggi

Ritenuti insufficienti anche i 1.700 posti auto a disposizione (di cui 250 per i dipendenti e 390 per gli autonoleggio). Critiche simili che vengono sollevate anche per i due altri scali calabresi, con numeri di traffico ancora a favore della struttura nella città della piana: lato air – side Lamezia Terme ha una capacità di 20 movimenti all’ora, Reggio Calabria 12 e Crotone 7; per quanto riguarda l’aerostazione a Lamezia Terme volumi di passeggeri per ora stimati in 1.150 sia in partenza che in arrivo, per Reggio Calabria 300 in partenza e 315 in arrivo, per Crotone 340 in partenza e 360 in arrivo.

Andando a ripercorrere i picchi di movimenti negli ultimi 20 anni rispetto ai dati del 2023, il migliore anno per Lamezia Terme è stato il 2019 (21.469, divenuti 19.276 lo scorso anno), per Reggio Calabria il 2006 (9.121, lo scorso anno 2.991), per Crotone il 2011 (2.539, lo scorso anno 1.611). Anche ad analizzare solo la stagione invernale appena conclusa lo scalo della città della piana stacca di molto gli altri due gestiti da Sacal: 109 voli a settimana per l’Italia e 9 per l’estero, a fronte di 28 per l’Italia da Reggio Calabria e 13 da Crotone, e la poca varietà di mete estere è la nota dolente secondo l’analisi delle docenti Unical anche in previsione dell’aumento di tratte prevista in estate quando Lamezia Terme avrà settimanalmente 137 voli nazionali e 77 internazionali, Reggio Calabria 40 nazionali e 10 internazionali, solo 27 nazionali da Crotone.

Se nell’orario invernale Lamezia Terme si collega con 13 aeroporti diversi (ma 3 gravitano nello stesso target tra Milano e Bergamo), in quello estivo diventano 37 con più offerta estera rispetto ai mesi precedenti per via del traffico turistico che però trova il pollice verso delle analiste contestando «incidenza di traffico intercontinentale pressoché inesistente. Offerta di voli internazionali ancora inadeguata. Turismo di prossimità», lamentando in generale per il sistema calabrese l’elevata stagionalità dell’offerta di voli. Si valuta che i passeggeri in viaggio siano prevalentemente per lavoro (56,9%), vacanza (14,4%) e cure mediche (13,6%), mentre il 66,8% dei passeggeri sono residenti in Calabria, 31,7% residente in una regione italiana, 1,5% residente in uno stato estero.

Per quanto riguarda il numero di passeggeri da raggiungere nel 2035 le stime di Sacal per Lamezia Terme, riviste al ribasso dopo il periodo pandemico, oscillano tra un minimo di 3.843.093 (+29% sul 2019) ad un massimo di 4.540.724 (+52,5% all’anno prima del Covid), mentre per Reggio Calabria si rimane sotto i 500.000 e per Crotone sotto i 250.000.

continua…

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