Un barlume di luce in fondo al tunnel per la situazione del Palasparti

A  6 mesi dai lavori effettuati in via Marconi vengono imputati 702 euro in favore della Tesoreria Provinciale dello Stato di Catanzaro per il pagamento dei servizi di prevenzione incendi resi dai Comandi Provinciali del Vigili del Fuoco

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    Anche se ormai a campionati agonistici prossimi alla conclusione, forse (con l’attuale gestione amministrativa ogni condizionale è plausibile) si potrebbe vedere un barlume di luce in fondo al tunnel per la situazione del Palasparti: a 6 mesi dai lavori effettuati in via Marconi (assegnati dopo un’estate di indecisioni amministrative) vengono imputati 702 euro in favore della Tesoreria Provinciale dello Stato di Catanzaro per il pagamento dei servizi di prevenzione incendi resi dai Comandi Provinciali del Vigili del Fuoco, necessario all’inoltro del Servizio Certificato Inizio Attività per l’impianto sportivo chiuso al pubblico dal 27 dicembre 2017, e a tutti dalla scorsa estate.
    Al netto del contenzioso per il “famigerato” bottone dell’impianto fotovoltaico montato da una ditta privata nel 2013 sul tetto del palasport, un passo in avanti per poter quanto meno auspicare il ritorno alla gestione (anche in questo caso si dovrebbe ripartire da quanto scaduto il 30 giugno, come avvenuto per Renda e Riga in ambito degli stadi) di allenamenti o partite a porte chiuse (che sarebbe un sacrificio affrontabile per realtà chiamate a disputare campionati regionali), auspicando una celerità migliore per i prossimi mesi per non costringere le compagini impegnate in campionati nazionali o a rinunciare ai titoli o a trasferirsi altrove.
    Gi.Ga.

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