Vigor 1919 e Fronti si uniscono, annunciando l’ambizione di avere un ruolo da protagonista in biancoverde nel prossimo campionato di Prima Categoria

Entro il 17 giugno a Catanzaro si dovrà depositare il documento di fusione, anche se la denominazione burocratica non trova concorde il nuovo assetto societario presentato in conferenza stampa

Più informazioni su


    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Vigor 1919 e Fronti si uniscono, annunciando l’ambizione di avere un ruolo da protagonista in biancoverde nel prossimo campionato di Prima Categoria. Entro il 17 giugno a Catanzaro si dovrà depositare il documento di fusione, anche se la denominazione burocratica non trova concorde il nuovo assetto societario presentato in conferenza stampa nel pub che è stato il primo main sponsor in Terza Categoria all’atto di nascita della squadra biancoverde.
    Confermato presidente Vincenzo Ammendola, che ringrazia i dirigenti uscenti e riepiloga la stagione che si è conclusa con la sconfitta a Rende della finale play off per accedere in Prima Categoria, lo stesso cerca di chiarire alcuni punti: «in 2 anni di attività abbiamo continuato sulla stessa linea di azione, quella di ripartire dal basso ma con una nostra idea di Vigor. Sappiamo che già nel cosentino e nel vibonese ci saranno 2 o 3 squadre che non si iscriveranno in Prima Categoria, il che ci dava la sicurezza di disputare da ripescati la categoria persa già il 5 maggio, e se ci fossero i presupposti per un ripescaggio in Promozione valuteremo, ma è abbastanza difficile possa avvenire. Di certo non è stato un matrimonio di interessi, non parliamo di fusione, ma di unione tra due realtà della stessa città che continuano sotto il nome di Vigor 1919».
    Ammendola specifica come «abbiamo acquistato in società elementi con maggiore esperienza rispetto a noi che non avevamo alcuna formazione, passare da tifoso a dirigente ci ha fatto comprendere l’importanza di aspetti che prima non tenevamo in conto. Dopo 2 anni di certo c’è ancora molto che dobbiamo apprendere, non vogliamo ripetere gli errori da cui abbiamo dovuto prendere lezione», sottolineando che «in tale ottica abbiamo unito le forze tra Vigor 1919 e Fronti, ma non abbiamo preso un titolo da chissà dove per cambiare solo il nome. Nessuno dei tifosi interpellati si è opposto a questa idea, per questo siamo sicuri di essere coerenti con quanto detto al momento della nascita della nuova società a settembre 2017, quando dovevamo costruire tutto da zero, a partire dai palloni e le divise da acquistare».
    Settimana prossima si ufficializzerà il nuovo allenatore, ma non si cela come l’intenzione è quella di fare un campionato importante senza però poter anticipare i nomi dei giocatori che si avranno in rosa. Rimane invece ben poco sottotraccia la volontà di distinguersi da percorsi omocromatici cittadini: «con quasi tutte le dirigenze delle altre squadre abbiamo ottimi rapporti, vedi Sambiase e Promosport che non ci hanno dato problemi nel disputare le gare interne a Renda e Riga, ma valeva anche per altre società come Fronti ed Atletico Maida nell’ambito calcistico ed altre di diversi sport».
    Problema comune a tutti sarà la questione stadi, con il Comune che già ad agosto dello scorso anno fece presagire una stagione molto complicata tra impianti non concessi, poi aperti per tutti, poi chiusi e riaperti a capienza limitata (99 posti). Per Renda e Riga ci sono ancora in atto le procedure di affidamento fino al termine dell’anno (nulla invece è noto per altri campi come Provenzano e Fronti, anche solo per gli allenamenti), mentre il Guido D’Ippolito è stato dato fino al 31 dicembre alla Vigor Lamezia 1919 che ha disputato il campionato di Promozione. 
    Il massimo dirigente biancoverde su tale aspetto risponde che «siamo coscienti della brutta situazione da cui arriviamo in merito agli stadi, non sarà un campo di gioco o un altro a ridimensionare i nostri piani. In ogni caso noi puntiamo a giocare a Lamezia Terme e al “Guido D’Ippolito”, sperando che il Comune abbia risposte migliori rispetto al passato, visto che non ci hanno mai risposto per la disponibilità di disputare in via Marconi il Torneo Baccari avvenuto a settembre».
    Dal Fronti arrivano nella nuova società come figure in prima linea Saverio Torcasio come vicepresidente e Ketty Riolo come addetto stampa, e proprio Torcasio spiega che «non avevamo più le forze economiche per proseguire come Fronti un nuovo campionato con ambizioni di vertice, abbiamo deciso così senza troppe difficoltà di unire le nostre forze a quelle dei biancoverdi, ricordando i nostri trascorsi da tifosi. La tifoseria ci è mancata nella precedente esperienza, ora ci troviamo in una realtà in cui non ci sono distinzioni tra società e sostenitori».

    Più informazioni su